pasqualezolla

Sono ritornate le rondini


 Rondini: simbolo di rinascitaStamane, penultimo giorno del mese di marzo, verso le ore 8 ho guardato in alto attraverso i vetri della finestra e ho visto volteggiare in cielo un piccolo stormo di rondini. Mi sono sentito rincuorato, dopo tanti proclami di lutti e morte a causa del Covid – 19, perché le ho viste come portatrice di pace tra il cielo e la terra. Erano lì come per dirmi: «Siamo qui per annunciarti che presto la tempesta passerà e potrai tornare a passeggiare in villa.»Ho reso consapevole mia moglie del loro arrivo e, dopo i soliti convenevoli (barba e doccia) mi sono portato sul terrazzo dove sullo stendino era stesi i panni ad asciugare. L’ho spostato al centro del terrazzo e, con la fantasia, ho creato la pista del Circo Massimo dell’antica Roma, ma non giravano le aurighi, ma il sottoscritto che anziché correre passeggiava intorno con passi di formica. Il percorso completo, da me contato, era di 37 passi.Ho detto alle mie gambe: «È da un po’ che non ci muoviamo. Vediamo per quanto tempo riuscite a sostenere le mie stanche e vecchie membra.»E mentre giravo e rigiravo intorno a quello stendino, mi sono sovvenute alla mente i ricordi del dopoguerra quando, per riempire il lamentoso stomaco, mi recavo all’anfiteatro romano alla ricerca di qualche ciuffo di erba caprina che tingevano la mia bocca, le labbra e la lingua di un verde denso. Naturalmente ho pensato anche al buon Dio che ringraziavo per avermi fatto trovare quel cibo che mi teneva in vita e gli ho chiesto come mai ancora non interviene per salvare i suoi figli, fatti a sua immagine e somiglianza, dal flagello del coronavirus.Ma risposta non ho avuto perché ho capito subito che non è opera del cielo la pandemia che sta colpendo l’intera umanità, ma è opera dell’uomo che sta distruggendo tutta la bellezza del creato sul nostro bellissimo pianeta. E il Buon Dio è lì che, dispiaciuto da ciò che gli uomini hanno fatto, ci invita a riprendere la nostra vita attendendo con pazienza e rispettando noi stessi con l’esimerci dal metterci in condizione da nuocere a noi stessi.Vi chiederete: Come?Rispettiamo le regole impartite da chi ci governa: STIAMO IN CASA E TUTTO ANDRA’ BENE!Una ventina di minuti dopo l’inizio della mia passeggiata, una coppia di piccioni tubanti si è posata sul muro di un terrazzo distante una decina di metri dal mio. Si è zittita nel vedermi e mi ha guardato come per dirmi: «Te ne vuoi andare o no, che vogliamo accoppiarci!»Vedendo la mia testardaggine a continuare a girare, la femminuccia è volata via, seguita subito dopo dal maschietto impaziente!La schiena, intanto, cominciava a fare capricci e mia moglie, vedendomi girare come uno scemo: «Che fai?», e io: «Sto facendo una gara contro il tempo!»Gara che ha vinto il tempo, perché dopo 37 minuti di quei giri a vuoto, anche le gambe si son messe a fare giacomo-giacomo e mi sono seduto sulla sedia. Ma ancora una volta la voce di mia moglie: «Il sole di marzo fa male! Entra in casa prima che ti buschi il raffreddore!»A quell’ordine ho risposto: "Obbedisco!" Rònnene: simmele de renascete‘A premavére n’òbre trjatrale éjedinde a chjù atte. Ògnè jurne ce stace‘a trasute sóp’a scéne de nu ndrèppetedevirze: ‘na rònnene k’akkumbare, nu fjòreka cighje, ‘na frònne ka s’arape, ‘na lustreka luccekéje. Ma ‘a vucille ka pòrte‘a premavére, ‘a vite, ‘a prjèzze d’u kambà,u kande, u sinze d’a famighje, d’a kujéte,d’a kungòrdje ‘a rònnene éje, kunzederateprutettrice d’a kase. Èsse simmele éjed’u cile sblènnete, d’a kòcchje chjéne de prjèzze,d’a federtà pekkè finakkuanne kambearretòrne sèmbe ò’ nide pròbete.I rònnene scelljèjene akkum’a cekateè i vule lòre assemèghjene jettate de kurjannele, k’appiccene sóp’a facced’i ummene ‘na mòrvede rerute ka éjesperanze de ‘na renascete dòppe u jelate virne, pe nu munne ka maje fine avarrà!Rondine: simbolo di rinascitaLa primavera è un’opera teatralein più atti. Ogni giorno c’èl’entrata in scena di un attorediverso: una rondine che appare, un fioreche sboccia, una foglia che si schiude, una luceche brilla. Ma l’uccello che portala primavera, la vita, la gioia di vivere,il canto, il senso della famiglia, della pace,della concordia è la rondine, considerataprotettrice della casa. Essa è simbolodel cielo sereno, della coppia felice,della fedeltà perché finché viveritorna sempre al proprio nido.Le rondini volano come ciechee i loro voli sembrano lancidi coriandoli, che accendono sul visodegli uomini un tenero sorriso che èsperanza di una rinascita dopo il freddoinverno, per un mondo che non avrà mai fine!