pasqualezolla

La Democrazia: esiste ancora?


 L’attacco al palazzo del Congresso a Washington da parte dei sostenitori di Trump, che non ha accettato la sconfitta elettorale per il secondo mandato alla presidenza degli Usa, è stato un insulto alla democrazia e alle regole che quel grande Stato si è dato.Tramp continua a parlare di brogli, è successo anche quando la Clinton era in gara con lui, ma non è risultato ad oggi nulla del genere, tanto che si è giunti all’impeachment dello stesso per oltraggio al parlamento americano.Ma oggi, con quanto sta accadendo nel mondo, compreso l’Italia, il termine Democrazia non ha più il significato di governo del popolo con diritti e doveri uguali per tutti, perché le regole non vengono rispettate da chi governa in quanto non c’è mai trasparenza, l’arma migliore della democrazia!, in tutto ciò che discutono e approvano e disapprovano in continuazione, fino a finire in pagliacciate da circo. Il caso Renzi con l’attuale maggioranza ne è una prova lampante: parla di democrazia e a nome del popolo italiano per avere solo qualche panca in più e far prevalere il proprio egoistico individualismo nell’ambito del suo partitino.Uno Stato è politicamente libero se le sue istituzioni polittiche rendono di fatto possibile ai suoi cittadini di cambiare governo senza incitazioni che possono trasformarsi in spargimento di sangue (in America ci sono stati 5 morti!), ma solo nel caso in cui la maggioranza desideri un tale cambiamento di governo. Dico maggioranza e non singolo, come è accaduto con Salvini con 5S, che voleva essere a capo del governo, e oggi con Renzi, visto le drammatiche vicende che si susseguono giornalmente sulle spalle dei tanti disoccupati ed emarginati.Oggi, forse, viviamo in una democrazia solo apparente e questo mi fa paura, perché andando avanti di questo passo, pian piano, nell’indifferenza generale, ci stiamo avviando verso qualche forma di dittatura rivestita con una patina di democraticità, oggi già è nota con la tutela dei diritti, che dovrebbero essere uguali per tutte le persone, trasformati in privilegi solo per i politici a tutti i livelli!‘A demukrazìje‘A demukrazìje akkum’a ‘na zattre éje.Nen affònne, ma ce téne sèmbe k’i pite nda l’akkue è ògge éje sckitteapparènze è ‘a lebertà éje,fòrze, sckitte ‘na ‘llusjòne d’a nòstrakape. Kuiste pekkè ‘a sucetà éjeakkumughjate da ‘na sfòghje de tindedemukrateke è de tande ndandearresurgèjene i vicchje kulurearestukrateke. ‘A demukrazìjepóde arresiste è tanda menazzeaveturetarje  a patte ka se kagneda demukrazìje de ki sckitte uàrdenda demukrazìje de ki se dace da fà,dind’a kuje i prubléme d’a kumunetàsìjene de famighje a single nduìdueè pe ghisse mburtande kuande i sujepròbete faccènne prevate. Si i drittefunnamendale skangellate vènened’è mòmmabbìje è ‘a demukrazìjese dace ò’ desputisme, priste nesciune chjù libere sarrà; si mane pighjeu fà da sé ògnèkkòse perdute éjeè tuttekuande i dritte strutte sònne.Nze póde kòrre u perikule de pèrde‘a lebertà de ki ‘a utelezzéjep’arrubà, pe ngetà a revuluzjunede chjazze è ‘mmetà a nen jì a vutà.Dind’a demukrazìje sckitte u skarparei skarpe póde fà. È sckitte ki i mèttepóde dì si bòne i vanne ò méne!  La DemocraziaLa democrazia è come una zattera.Non affonda, ma ci tiene semprecon i piedi bagnati e oggi è soloapparenza e la libertà è,forse, solo un’illusione della nostramente. Questo perché la società èricoperta da uno strato di vernicedemocratica e di tanto in tantoriemergono i vecchi coloriaristocratici. La democraziapuò resistere alle tante minacceautoritarie a patto che si trasformida democrazia da spettatoriin democrazia di partecipanti attivi,nella quale i problemi della comunitàsiano familiari al singoloe per lui importanti quanto le suefaccende private. Se i dirittifondamentali vengono cancellatidal denaro e la domocraziacede alla dittatura, presto nessunopiù sarà libero; se prevale l’individualismo tutto è perdutoe tutti i diritti sono distrutti.Non si può correre il rischio di perdereper colpa di chi la usaper rubare, per incitare a rivoltedi piazza e invitare a non andare a votare.Nella democrazia solo il calzolaio può fare le scarpe. E solo chi le indossapuò dire se calzano oppure no!