Buona giornata e felice festa dell’Immacolata
IMMACOLATA CONCEZIONE DI MARIA
LA THEOTOKOS
MARIA, AURORA DI CRISTO
Lei – L’Amata da Dio – Il ponte fra cielo e terra
La stella del mattino – L’ancora di salvezza.
Lungo tutto il cammino dell’Avvento, mentre andiamo verso il Signore che viene come una luce nella notte, Ella rimane il modello esemplare di come si attende e di come si accoglie il Verbo di Dio. Maria, sua Madre, è come l’aurora che Lo precede, gli fa strada, anzi Lo introduce nella nostra storia. È naturale, quindi, che proprio nella celebrazione dell’Avvento, puntiamo gli occhi su di Lei, immune dal peccato e piena di Grazia fin dal suo concepimento.
«Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te»
Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio
«Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola»
Quel sì di Maria è la prima entrata di Gesù nella storia e ancora oggi Maria, Madre di Gesù e Madre di tutta la Chiesa e quindi Madre di ognuno di noi, si rivolge a noi dicendo:
Abbi il coraggio di osare con Dio! Provaci! Non aver paura di Lui! Abbi il coraggio di rischiare con la fede! Abbi il coraggio di rischiare con la bontà! Abbi il coraggio di rischiare con il cuore puro! Compromettiti con Dio, allora vedrai che proprio con ciò la tua vita diventa ampia ed illuminata, non noiosa, ma piena di infinite sorprese, perché la bontà infinita di Dio non si esaurisce mai! Queste frasi che risuonano nel cuore e infondono Fede e Amore, oggi le facciamo risuonare anche quì e nel cuori di bambini, giovani e adulti perché’ ogni giorno Dio ci lascia liberi di scegliere, liberi ogni giorno di dire il nostro Sì, di trasformare ogni giorno ordinario in qualcosa di straordinario, certi che con Lui la nostra vita sarà piena, bella e sempre degna di essere vissuta.
Ringraziamo il Signore per il grande segno della Sua bontà che ci ha donato in Maria, Sua Madre e Madre nostra.
Tutti abbiamo sempre da imparare dalla nostra Madre celeste: la sua fede ci invita a guardare al di là delle apparenze e a credere fermamente che le difficoltà quotidiane preparano una primavera che è già iniziata in Cristo Risorto. Al Cuore Immacolato di Maria guardiamo con rinnovata fiducia per lasciarci contagiare dalla sua gioia, che trova la sorgente più profonda nel Signore.
Ammiriamo gli splendori della santità di Maria, Vergine prudente e sapiente. Imitiamo i suoi esempi di virtù,
Anche noi possiamo lasciarci invadere da Dio, dallo Spirito Santo. Quanto più larga e penetrante sarà questa divina invasione, tanto più ricca e sicura sarà la nostra personalità umana e cristiana, tanto più feconda di successo vero e di beni non illusori sarà la nostra azione. Così è avvenuto nei Santi, per esempio: s. Francesco, S. Pio, S. Giuseppe, S. Antonio e tanti altri.
Dove tu entri o Maria, infatti, ottieni la grazia della conversione e santificazione, poiché ogni grazia scorre, attraverso le tue mani, dal cuore dolcissimo di Gesù fino a noi.
Non memoria di un Santo: ma la solennità più alta più preziosa di Colei che dei Santi è chiamata Regina.
Maria non è mai stata una donna qualunque. Maria passa avanti e cammina sulla testa del serpente e intercede Gesù! Chi ha Maria come madre, ha sempre l’amore di Gesù l’amore di Dio.
I Padri della Chiesa d’Oriente, nell’esaltare la Madre di Dio, ave¬vano avuto espressioni che la ponevano al di sopra del peccato origina¬le. L’avevano chiamata: “Intemerata, senza colpa, bellezza dell’innocen¬za, più pura degli Angeli, giglio purissimo, nube più splendida del sole, Immacolata».
Si può distinguere la storia sacra dell’umanità in tre tempi: quello anteriore alla venuta del Salvatore o tempo dell’attesa; quello del com¬pimento delle promesse messianiche o della Redenzione; e quello della “pienezza, quando Dio sarà il tutto in tutti (1 Cor. 15, 28). Ebbene Maria è il culmine di quella “Attesa” e ne è insieme il compimento. Se tutto Israele era il Popolo a cui Dio aveva promesso che avrebbe porta¬to il Seme dell’Atteso, Maria fu il fiore di Israele che portò e maturò in sè quel Seme. Infatti, quando venne la pienezza dei tempi, “il Verbo si fece carne”, fatto da donna, da Maria! E dalla Incarnazione, alla Pasqua, alla Pentecoste, all’Assunzione, Maria è divenuta la “Creatura nuova”, il “tipo” di ogni altra creatura e di tutta la Chiesa; e ora in cielo è anche il “compimento anticipato e, quasi, di garanzia, della pienezza di Cristo e di Dio che si realizzerà in ogni anima e in tutta la Chiesa, alla fine dei tempi.
https://blog.libero.it/wp/ilvangelonelsecoloventunesimo/wp-content/uploads/sites/16139/2019/12/IMMACOLATA.jpg |