Passaggi di Penna

Post N° 2


-         Ecco... credo che ... si, certo ... era cosė ... io e te eravamo in casa mia, intendo, quella dei miei genitori, te la ricordi? Lo sai che č molto grande, no? Ecco.. eravamo in casa insieme a un mucchio di altra gente... forse c'era una festa... si, qualcosa tipo una festa... e io e te venivamo continuamente divisi, ci chiamavano a destra e a sinistra, e non riuscivamo mai a stare insieme... ad un tratto, tra i tre piani della casa, ti trovo, finalmente, in cucina... ti stavi mettendo una parrucca ottocentesca e ti incipriavi il viso... allora mi avvicino a te, ti prendo per mano e ti porto in giardino... tu che sembravi Luigi Xv... ti porto in giardino, con un sole splendente e il verde dell'erba fortissimo, e comincio a baciarti... appoggiati all'albero, continuiamo a baciarci... La sua espressione era tra il divertito e l'attonito.. ma come faceva a fare tutti sogni cosė complicati questa ragazza?  Glieli raccontava sin da quando era bambina, sin da quando si erano conosciuti... diceva.. "i sogni sono il libro criptato dell'anima", e si divertiva a raccontarli, e a cercarne un significato... e infatti poco dovette aspettare per sentirle dire:- Chissā che significa?Esplose in un sorriso... non gli sembrava d'averla mai amata tanto.Con quegli occhi luminosi lo guardava con aria interrogativa, e poi con dolcissima fermezza dischiuse le sue labbra pronunciando queste parole:- So cosa stai pensando... la solita fissata per i sogni... ma i sogni...- ... sono il libro criptato dell'anima. Lo so!- Ah, ma allora parli!!Scoppiarono a ridere, mentre entrambi pensavano a quanto bello fosse quel raggio di sole che era entrato nella loro vita da quando avevano scoperto questo sentimento l'uno per l'altra...- Bč, insomma, Luigi XV... che vuole per colazione?- Te - Pensava.. "che altra risposta t'aspettavi?"