Passaggi di Penna

Post N° 14


- Che cosa ci fai qui?Alessandro alzò la testa, percependo anche un fastidioso dolore alla cervicale, ormai abituata al portamento della nuca volta verso terra, prolungata chissà per quanto tempo...... molto, a quanto pareva ... il tempo abile a che Silvia si vedesse con Manuela e le spiegasse, tra la rabbia e l'ironia, l'accaduto...Parole si mischiavano all'immagine del suo uomo lì davanti, infreddolito e muto, con la disperazione negli occhi...- Ma veramente Silvia... un uomo??- Si, Manu... conosco Ale da tanto tempo, e tutto mi potevo aspettare, ma questa...- O santo cielo!! Questa si che è bella ... se non foste voi, mi verrebbe da ridere... e a dire la verità, un pochino ridere, questa storia, fà!Manuela era poco diplomatica in questi casi, ma era del tutto sincera. E poi dava sempre un taglio positivo alle cose, seppur reale... era un toccasana nei momenti di confusione, ridava sempre una giusta misura agli avvenimenti, e riusciva a far sorridere le persone...Per quanto il discorso fosse serio, infatti, le due amiche si ritrovarono in poco tempo a sorridere e a ridere di cuore del dramma che aveva sconvolto la vita a Silvia e Alessandro, anche se i problemi rimanevano. Pian piano i nodi nel cuore di Silvia si allentavano, e la porta, serrata violentemente dai fatti della mattina, cominciava ad aprirsi in uno spiraglio che metteva fiducia in ciò che sarebbe stato.- E poi, Silvia, tu e Ale vi siete sempre amati, con tutte le vostre imperfezioni... lui ha sempre avuto queste - piccole o grandi - verità nascoste, e tu sei sempre il solito orso che quando ha un problema spranga porte e portoni e sparisce e non si fà raggiungere da nessuno... poi entrambi scoppiate in qualche occasione particolare e entrate in crisi, ma l'avete sempre superate. Cosa sarà mai quest'altra? Vi amate, lo sai bene... e l'amore che c'è tra voi è invidiabile da chiunque, non è possibile che non riusciate a farcela anche con questa... troverete il modo, stai sicura, lo troverete.Manuela sapeva bene quello che diceva. Conosceva quella coppia da una vita, e, ancor prima, conosceva gli individui che la componevano. Silvia era la sua migliore amica da sempre, Alessandro un fratello. Aveva sempre puntato sul loro futuro insieme, anche quando neanche loro ne erano coscienti.Sorrisi e risate avevano lavato via la rabbia di Silvia. Tornava a casa convinta di non trovarvi nessuno. Da una parte sperava che non fosse così, dall'altra sarebbe fuggita ancora un po' da un incontro con Alessandro. Ma Alessandro non poteva aspettare. E lei, in cuor suo, lo sapeva.Eppure quella domanda fiorì sulle sue labbra lo stesso:- Che cosa ci fai qui?