Passaggi di Penna

Post N° 16


Nascoste tra le pieghe della rabbia, ormai, le lacrime dell'amore.L'orgoglio fagocita ogni cosa, anche sè stessi. Non era più alcun motivo, se non quello stupido sentimento che disgrega la ragione e la follia distribuendole uniformemente nel sangue, a innalzare muri su muri su quel sentiero comune che era il rapporto tra Silvia e Alessandro.Stringeva in pugno le chiavi della macchina, Alessandro, mentre scendeva le scale, ormai convinto a togliersi dalla scena per un bel po' - almeno finchè non gli fosse sbollita la rabbia - e, una volta varcato il portone del palazzo, sentì il suo telefono squillare.- Eccola - pensò - questa stupida. Ci ha già ripensato. Si è accorta magari che ha esagerato? -Invece no. Il display lampeggiava ignoto un numero privato, e così, senza prospettive, Alessandro rispose all'insistere della chiamata.- Pronto? -- Alessandro??? -- ... Claude! -- Ma, Alessandro! Mi spieghi cosa succede? Oggi che mi sei sembrato così strano, poi mi chiami e riappendi il telefono! Tutto bene, mon ami? -"Mon ami"... quante volte glielo aveva sentito dire, durante le loro chiacchierate... quell'intonazione così gioviale, a volte con quelle sfumature così dolci, voce che accarezzava l'animo, voce che gli aveva svelato fili di vita - la sua - sconosciuti eppure che non avrebbe mai dimenticato ...- Claude, mi dispiace, ma mi hai preso in un brutto momento... sono in un po' di guai... -- Oh, mi dispiace Alessandro, ma... vuoi che ne parliamo? Io stavo andando a cena e, tu.. hai già mangiato? -La domanda raggiunse il suo stomaco prima del suo cervello, e Alessandro realizzò che, quel giorno, non aveva messo nulla sotto i denti, tra uno strepito e un pianto..- No, veramente no...- Dai, ceniamo insieme. Abbiamo tante cose da raccontarci...Ci pensò su. Pensò a Silvia. Che avrebbe detto nel sapere che lo stesso giorno della crisi che sembrava una delle più forti dall'inizio della loro relazione, era andato a cena con quello che era stata la causa del loro litigio?- Poco male - pensò - ho sopportato abbastanza oggi, e se non mangio svengo. Tanto meglio mangiare in compagnia. -- Ok Claude. Ti passo a prendere all'hotel tra un quarto d'ora.