blog di poesia

Ciao Paolo. Spero che RadioRock trovi presto il tuo successore. C’è bisogno di una persona che come te, con i suoi punti di vista alternativi, costringe a mantenere attivi gli ingranaggi del cervello. E questa è una buona cosa, anche quando non si è d’accordo con il tuo pensiero. Ciao.

questa mattina un'amica mi ha dato la notizia della morte di Paolo Mazzullo. Paolo era mio cugino, ma devo dire che non lo conoscevo... non ci vedevamo da anni e di lui conosco solo cose lontanissime e non so nulla.... lo ascoltavo alla radio, in macchina.... pensavo che mi avrebbe fatto piacece rincontrarlo e conoscerlo... un ricordo è fisso associato a Paolo.... molto giovane era stato assunto all'Alitalia, si licenziò quasi subito... voleva aprire con un amico una 'radio libera', così si chiamavano allora, ed erano veramente le prime, una radio di musica... ricordo i discorsi preoccupati di suo padre, mio dolcissimo zio. Credo che chiunque insegua, con così tanta forza, il desiderio di realizzare le proprie passioni, rischiando tutto.... è degno di grande affettuosa attenzione. Forse per questo l'ho sempre pensato con molta simpatia, Paolo ci ha creduto davvero... e Radio Rock esiste ancora, ciao Paolo

Mah. Da vivo, ascoltandolo alla radio ricavavo sempre l'impressione di un personaggio saccente, spocchioso e qualunquista, almeno da morto mi auguro riposi in pace.

Era semplicem Paolo ed a distanza di un anno e mezzo posso solo dire che ciò che ho pensato di lui dal 1985 è stato confermato da ciò che ora è divenuta radio rock, era un grande e senza di lui tutto è cmq crollato nella trasformazione di un qualunquismo e tanta banalità. Gli ho sempre voluto bene per come era lui dentro non tanto per ciò che verbalm dimostrava. un abbraccio a chi lo ha amato e a chi lo ama ancora e grazie a te.