Passi di Città

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Iniziamo rompendo il ghiaccioPERCHE' NAPOLI E' CHIAMATA ANCHE PARTENOPE?
Si narra che nella tradizione del popolo di origine greca,  i quali sbarcarono nel VII secolo a.C. nel Golfo di Napoli  , chiamarono il villaggio Partenope in onore della più bella sirena, appunto chiamata, Partenope. La sirena in questione  era una  delle creature nate dalla fantasia greca che dall’alto di scogli posti lungo la costa del Tirreno, coperti di ossa imbiancate dal sole, attraevano con il loro canto ammaliatore i naviganti che passavano. Omero ci ricorda che tentarono inutilmente di ammaliare anche Ulisse. Essendo divinità legate ai culti solari, ma anche agli Inferi, la mitologia le ubicava nel Golfo di Napoli perché vi era vicino il Lago d’Averno, da cui si entrava negli Inferi. Le Sirene, che venivano localizzate sul versante inferiore della costiera sorrentina, di fronte agli scogli detti Li Galli, spingevano verso gli Inferi i naviganti che avevano ammaliato con il loro canto, attuando però una specie di eutanasia, perché il loro dolce canto li accompagnava e consolava nella fase del trapasso.Nell’antichità le Sirene venivano raffigurate con il volto di donna e il corpo di uccello. Fu nel Medioevo che in un “Libro dei Mostri” di un abate, esse furono descritte per la prima volta come esseri metà pesce e metà donna. L’invenzione ebbe successo, ed è questa la raffigurazione definitiva della napoletana Partenope.La leggenda vuole che il destino delle Sirene fosse di vivere finché riuscivano a sedurre i naviganti. La sconfitta subìta ad opera di Ulisse le condannò a morire, mediante caduta in mare dagli scogli su cui erano appollaiate. Ognuna di loro si precipitò in posti diversi, chi a Capo Licosa vicino Paestum, chi lungo le coste calabresi.Partenope si precipitò dagli scogli posti di fronte a Li Galli. Il suo corpo, trasportato dal mare, si depositò sull’isolotto di Megaride, dove poi sorgerà Castel dell’Ovo.La leggenda racconta che gli abitanti del luogo la raccolsero, le dedicarono un sepolcro e cominciarono a tributarle un culto, cerimonie con sacrifici animali, gare ginniche, fiaccolate.Successivamente, nel 470 a .C. altri greci, posizionati più internamente dell’antica  città Partenope, fondarono la  Neapolis (città nuova).Ma tutt’oggi si utilizzano entrambi i nomi per indicare la regione Napoletana.