MAGLIA CHE PASSIONE

Giù le mani dal web. Vanno perseguiti i reati non limitata la libertà


Questa frase detta ieri dall'Onorevole Franceschini riassume bene ciò che penso.Che questo Governo poi non aspettasse altro era evidente. Il gesto violento nei confronti del premier è inammissibile, condannabile, esecrabile ma anche terribilmente stupido.Inammissibile perchè non bisogna MAI ricorrere alla violenza, in nessuna occasione, anche se l'avversario politico provoca o aizza.MAI E POI MAI LA VIOLENZA E' AMMISSIBILECiò non toglie si tratti anche di un gesto stupido perchè consente così a questo Governo illiberale di mettere in atto tutta una serie di misure antidemocratihe e illiberali che sino a questo momento non aveva avuto il coraggio di adottare.Berlusconi va battuto in modo democratico, in libere elezioni, facendo capire (ed è difficilissimo, vista la anestesia televisiva cui vengono sottoposti i cervelli degli italiani - o quello che ormai ne resta) anche a chi lo ha votato che il suo Governo è dannoso per l'Italia economicamente e anche per le istituzioni democratiche, che sta disfando le cose migliori che avevamo (si veda la scuola primaria pubblica) e che sta trascurando i veri problemi del paese per occuparsi solo dei suoi problemi giodiziari, senza parlare poi di come ci vedono all'estero (ho amici in Francia, Usa e Germania, credetemi, lo so).Il problema è che un gesto come quello messo in atto da quello psicolabile di nome Tartaglia non fa altro che conferirgli l'alone di martire e permettere ai suoi fidi rottweiler di scaglarsi contro le libertà fondamentali di una democrazia come la libertà di espressione e di dissenso.Bastino le parole di Cicchitto ieri alla Camera: "il presidente del Consiglio è stato aggredito anche in seguito alla campagna d'odio fomentata dal gruppo Espresso-Repubblica. A condurre questa campagna - ha detto - è un network composto dal gruppo editoriale Repubblica-L'Espresso, dal quel mattinale delle Procure che è il Fatto, da una trasmissione di Santoro e da un terrorista mediatico di nome Travaglio, oltre che da alcuni pubblici ministeri, che hanno nelle mani alcuni processi, tra i più delicati sul terreno del rapporto mafia politica e che vanno in tv a demonizzare Berlusconi."Leggetevi il fondo di Concita De Gregorio, direi che ha espresso molto meglio di me ciò che anche io penso (del resto è lei che dirige un giornale, non io) Vi confesso, cari miei, che non ce la faccio più. Per fortuna knitto ..........................