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VELENOSO O NON VELENOSO? QUESTO E' IL PROBLEMA...QUANDO UN COLORE FA LA DIFFERENZA

Post n°4 pubblicato il 15 Febbraio 2013 da bietta2008
 

Chi non conosce il famoso serpente corallo? Se non in diretta più o meno tutti lo abbiamo visto in film o documentari e con i suoi bei colori non passa certo inosservato. Magari però vi è capitato di vederne uno anche in qualche negozio di animali, o mostre di rettili o addirittura in casa di un amico. Beh in questo caso dubito si trattasse di un serpente corallo "originale".

falso vero serpente corallo
Date un'occhiata a queste immagini, notate la differenza?
Quello a destra (foto presa dal web) è l'originale e temuto serpente corallo Micrurus fulvius l'altro a sinistra è un innocuo, seppur col suo caratterino, Lampropeltis che avevo tempo fa, alcune specie di questi serpenti, principalmente il triangulum, imitano i colori del vero serpente corallo e sono noti per questo motivo come falsi corallo.
Il vero serpente corallo è molto velenoso e vive negli Stati Uniti sud-orientali e nel nord del Messico. Raggiunge un pò più di un metro di lunghezza, vive sia prevalentemente nelle zone asciutte ma a volte anche in zone paludose  e si nutre di serpenti, anfibi, pesci e altri rettili che uccide con il suo potente veleno dall'effetto neurotossico (dei vari tipi di veleno e relativi effetti parleremo magari in una prossima puntata). Per fortuna comunque è un serpente piuttosto timido e non aggressivo ma in caso di attacco il decesso avviene più o meno nel 10% dei casi. L'altro serpente della foto è come dicevamo un Lampropeltis, col quale dividevo tempo fa la mia casa insieme a tanti altri ospiti a 2,4,6, 8, 100, 1000 e... 0 zampe :-) E' un serpente innocuo o meglio non velenoso, che vive in Sudamerica dove conduce una vita riservata e sottorranea cacciando principalmente prede nelle cavità del sottosuolo che uccide stritolandole. E' noto come falso corallo proprio perchè simile al primo del quale imita appunto i colori per intimidire i predatori.
Questo tipo di strategia difensiva si chiama mimetismo batesiano (dal nome del naturalista Bates che lo ha descritto per la prima volta) e si ha quando un animale innocuo si "traveste", imita una specie velenosa o disgustosa per i predatori che  vive nello stesso territorio, per aumentare le proprie possibilità di sopravvivenza. Magari anche del mimetismo come strategia di sopravvivenza nelle varie specie potremmo parlare un pò di più un'altra volta perchè è un argomento molto interessante e curioso secondo me e che si riscontra in molte specie e sotto varie forme.
Nel caso dei nostri cari corallo, veri e copioni, la strategia difensiva è un pò dubbia perchè dal momento che il vero corallo è mortale per l'animale che viene morso è evidente che questi non potrà poi conservare memoria della pericolosità di questo serpente, e al contrario se un animale dovesse attaccare per primo un falso corallo che non è velenoso questo animale associerà i colori del serpente ad una specie innocua e memore di questo, potrebbe poi attaccare un vero corallo rimanendo ucciso. Quindi in questo caso sia la strategia del vero corallo che quella del copione potrebbero essere un pò discutibili. Due cose però vanno dette a difesa delle tattiche dei nostri due amici. La prima è che le colorazioni accese e vistose in natura sono comunque normalmente un segnale di pericolo e di allerta (colorazione aposematica) l'altra cosa importante e che sembra un pò la chiave per comprendere questa strategia alla Risiko apparentemente un pò strampalata è che nelle stesse zone vive un altro serpente l'Erytrolampus con i colori simili che è velenoso ma non mortale, ed in questo caso l'animale che dovesse essere morso da questo sicuramente associerebbe poi questi colori al pericolo evitando di attaccare in futuro serpenti simili. Potrebbe essere quindi il vero corallo ad imitare l'Erythrolampus traendo vantaggio da questa somiglianza. Spero di essermi riuscita a spiegare perchè tra copiati e copioni temo di essermi ingarbugliata un pò. Insomma mentre noi pensiamo a copiare solo a scuola o per aumentare le vendite di borse e magliette "taroccate" per gli altri animali il copia-copia è attività molto più nobile e questione spesso di sopravvivenza.
Ah un'ultima cosa che può sempre tornare utile...nel caso doveste imbattervi in un serpentello dai colori sgargianti e dovesse venirvi l'amletico dubbio velenoso o non velenoso, è lui o non è lui...prima di provare ad allungare una mano o altro ricordate queste filastrocche salva-vita:
1) Rosso su nero innocuo davvero, rosso su giallo letale corallo
2) Da rosso a nero è libero il sentiero, da rosso a giallo è di sicuro un corallo
3) Se il giallo tocca il rosso scappa a più non posso, se il rosso tocca il nero è un amico sincero

Insomma imparate a memoria quale preferite ma una cosa è da ricordare sempre, un colore qui fa una grande differenza :-)

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Commenti al Post:
dyno1966
dyno1966 il 18/02/13 alle 13:55 via WEB
Hai fatto bene a scrivere queste filastrocche, perchè in effetti, se mi fossi basato solo sulle due foto che hai pubblicato, avrri creduto che la differenza principale fosse il fatto che il vero corallo ha i campi neri più ampi e quello innocuo ce li ha stretti... invece esistono tante specie di corallo dove questa cosa dell'ampiezza dei campi colorati varia notevolemente e quindi non è valida come metodo di riconoscimento. Mentre invece è validissimo l'accostamento dei colori, ossia se il ross ed il giallo son vicini è sicuramente veleonoso. Viste poi le numerose specie che esistono, speriamo non se ne evolva qualcuna (magari per incroci creati da qualche deficiente) che abbia i colori invertiti, sennò son dolori... o finiamo per prenderli tutti a bastonate per sicurezza, come fanno qui in Italia che non sanno distinguere un biacco da una vipera.
 
 
bietta2008
bietta2008 il 18/02/13 alle 18:31 via WEB
Si hai ragione non è l'ampiezza dei campi ma in questo caso la disposizione dei colori a fare la differenze. In realtà molte diverse specie e sottospecie di Lampropeltis vengono definiti falsi corallo, la foto che ho pubblicato del copione è solo un esempio, in realtà uno dei più simili al vero corallo. Quello nella foto è un Lampropeltis ruthveni che avevo tempo fa ma ad esempio anche il triangulum somiglia molto a quello vero...ma per sicurezza meglio affidarsi alla filastrocca e nella malaugurata ipotesi che dovesse accadere come prevedi che qualche bel serpentello abbia la brillante idea di fare fessi tutti rimescolando i colori beh allora...bisognerà dare immediatamente sfogo alla vena poetica e comporre qualche nuovo verso di aulica poesia con un aggiornamento salvavita :-)
 
   
dyno1966
dyno1966 il 18/02/13 alle 18:45 via WEB
Mah... considerando che vivono al confine tra nord e sudamerica, direi che non è un problema che ci riguarda più di tanto, nè di vitale importanza... più facile semmai venir morsi da qualche specie esotica importata illegalmente, con tutto il giro di denaro che ci sta con la vendita legale o meno che sia, di animali tropicali... ora non ricordo le statistiche, ma mi sembra faccia concorrenza al giro d'affari losco della prostituzione e della droga. Povere bestiole, in quali mani di vere bestie stanno....
 
schuck
schuck il 19/02/13 alle 09:33 via WEB
La mia curiosità è: da dove arrivano le filastrocche?! :D cioè, vivendo nel sud degli stati uniti, mi aspetterei di sentirne di simili in inglese, ma... in italiano? :)chi mai (e perchè) avrebbe dovuto crearle? :D Se le hai fatte tu, complimenti, sono geniali! e poi è un metodo utilissimo: io lo usavo alle elementari per ricordare le Alpi: "Ma Con Gran Pena Le Reca Giù"
 
 
bietta2008
bietta2008 il 20/02/13 alle 20:20 via WEB
ihihihih ottima osservazione. Quelle originali sono nella versione inglese giustamente, forse sono state fatte anche in italiano visto il successo dei voli low cost :-) Io ne avevo inventata una, simile in realtà alle 3 che ho pubblicato, questa qui " nero su giallo è il serpente corallo, rosso su nero non è quello vero" ma ho poi scoperto che la mia vena poetica non era poi un granchè visto che l'ho trovata on-line inventata evidentemente da qualcuno prima di me e così mi si è inibita l'ispirazione :-) Comunque ora che hai provocato ti devi sorbire anche quelle in inglese...tiè : 1) Red on yellow, poison fellow; red on black, safe from attack. 2)Red on yellow, kill a fellow; Red on black, friend of Jack 3)Red into black, venom lack; red into yellow, kill a fellow ...prima che me lo chiedi...no in swahili non le so :-) Carina la filastrocca delle Alpi anch'io ne sapevo una tanti anni da ma non era così...ma te le ricordi ancora?
 
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