Ultime milonghe di agosto ed inizio settembre... Emozioni in quantità enorme. I tangheri dovrebbero costruirsi un grande autogrill sulle direttrici delle milonghe, per potersi conrontare a fine serata... Ho capito che parlare di tango è stupendo per conoscersi, per capire come si è dentro, per potersi apprezzare a fondo. Gli abbracci nuovi e vecchi sono sempre un universo da esplorare. Energie di pista, energie di persone. Fivizzano mi ha insegnato che mettere 500 persone in un palazzetto a ballare fino all'alba crea una energia senza limiti, difficilmente descrivibile da chi non ha mai ballato, è un abbraccio collettivo, dove il singolo si fonde nella coppia che si fonde nella totalità della ronda (l'insieme dei ballerini che danzano)...Poi sorrisi, abbracci amici, parole parole, confronto... certi luoghi li sento più miei delle milonghe delle mie zone, perchè sento animi aperti al confronto ed all'accoglienza, sensazione che si contrappone ai musi lunghi che vivo nelle mie zone troppo spesso.E fare 120km per sentire un bel'abbraccio a Parma, farne 180 per Padova, 220 per Fivizzano, non sono un problema.... Se so che potrò godere di sesnazioni tanto profonde e vere, non c'è limite... Perchè il tango è fatto di persone, ed è un desiderio irrinunciabile condividere il tango argentino con chi lo sente e vive in modo analogo a me...:)
Fivizzano-Parma-Padova-Vicenza
Ultime milonghe di agosto ed inizio settembre... Emozioni in quantità enorme. I tangheri dovrebbero costruirsi un grande autogrill sulle direttrici delle milonghe, per potersi conrontare a fine serata... Ho capito che parlare di tango è stupendo per conoscersi, per capire come si è dentro, per potersi apprezzare a fondo. Gli abbracci nuovi e vecchi sono sempre un universo da esplorare. Energie di pista, energie di persone. Fivizzano mi ha insegnato che mettere 500 persone in un palazzetto a ballare fino all'alba crea una energia senza limiti, difficilmente descrivibile da chi non ha mai ballato, è un abbraccio collettivo, dove il singolo si fonde nella coppia che si fonde nella totalità della ronda (l'insieme dei ballerini che danzano)...Poi sorrisi, abbracci amici, parole parole, confronto... certi luoghi li sento più miei delle milonghe delle mie zone, perchè sento animi aperti al confronto ed all'accoglienza, sensazione che si contrappone ai musi lunghi che vivo nelle mie zone troppo spesso.E fare 120km per sentire un bel'abbraccio a Parma, farne 180 per Padova, 220 per Fivizzano, non sono un problema.... Se so che potrò godere di sesnazioni tanto profonde e vere, non c'è limite... Perchè il tango è fatto di persone, ed è un desiderio irrinunciabile condividere il tango argentino con chi lo sente e vive in modo analogo a me...:)