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Creato da: passulux il 14/07/2008
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« Che tipa ti è capitata ????Come lo ricorderemo??!! »

Changeling!!!!!!

Post n°4 pubblicato il 06 Dicembre 2008 da passulux
 

La mia personale opinione su un grande film che consiglio di vedere ...

La storia del potere arrogante che schiaccia i singoli più deboli, che
abusa e che viene rincalzato dai battaglieri di turno non è certo un
tema originale al cinema. Però tutte le storie, anche le più -
apparentemente - banali, possono acquistare valore dal modo in cui le
si racconta e le si rappresenta.

Clint Eastwood è un regista di
grande sensibilità e raffinatezza e anche in questo caso, di fronte a
una storia potenzialmente sottotono, dal plot déjà-vu, riesce a
imbastire un melodramma classico, intenso, senza forzature e
ammiccamenti. Il suo cinema morale e non moralista è, come sempre,
sobrio e semplice, ma profondo.

Il mistero della scomparsa diventa
strumento di propaganda politica del potere, cioè della polizia
corrotta di Los Angeles prima durante e dopo la crisi del '29, in pieno
proibizionismo; strumento che si rivela, poi, arma a doppio taglio
davanti alle battaglie della volitiva Christine/Jolie e del combattivo
reverendo predicatore radiofonico.

Il film, basato sulla vera
storia dei "Wineville Chicken Murdes", evita la sua parte
thriller-orrorifica per concentrarsi sulla battaglia umana di una delle
protagoniste della vicenda, la madre di Walter Collins, una delle
vittime del carnefice californiano, e sui soprusi del LAPD. Eastwood
denuncia il potere, ma non ne fa un film ideologico. Oggetto della sua
indagine è piuttosto la forza morale di una madre courage, interpretata
con intensità e credibilità da una smunta Angelina Jolie, ragazza
interrotta che torna a visitare le mura coercitive e disperate di un
disumano ospedale psichiatrico - dopo il ruolo fortunato (le valse
l'Oscar) nel film di J. Mangold -, che si scaglia contro la sfacciata e
impunita arroganza del potere e che non smette mai di credere nella
speranza. In questo senso, il film appare più spirituale che
eminentemente politico. Mostra, infine, l'esecuzione con asettica
distanza, nella quale si equilibrano la necessità di giustizia (o di
vendetta?) con l'orrore per una pratica fredda ed efferata.

Ottima la ricostruzione della Los Angeles anni '20-'30

Cosa ne pensate??

 
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