Ignota a me stessa

Allegro ma non troppo


Sei bella - dico alla vita - è impensabile più rigoglio, più rane e più usignoli, più formiche e più germogli. Cerco di accattivarmela, di blandirla, vezzeggiarla. La saluto sempre per prima con umile espressione. Le taglio la strada da sinistra, le taglio la strada da destra, e mi innalzo nell'incanto, e cado per lo stupore. Quanto è di campo questo grillo, e di bosco questa bacca - mai l'avrei creduto se non avessi vissuto! Non trovo nulla - le dico - a cui paragonarti. Nessuno farà un'altra pigna né migliore, né peggiore. Lodo la tua larghezza, inventiva ed esattezza, cos'altro - e cosa più - magia, stregoneria. Mai vorrei recarti offesa, né adirarti per dileggio. Da centomila anni almeno sorridendo ti corteggio. Tiro la vita per una foglia: si è fermata? Se n'è accorta? Si è scordata dove corre, almeno per una volta? Wislawa Szymborska, nel libro Vista con granello di sabbia - Biblioteca Adelphi 357. Wisława Szymborska (Bnin (Kórnik), 2 luglio 1923) è una poetessa e saggista polacca. Premiata con il Nobel nel 1996 e con numerosi altri riconoscimenti, è generalmente considerata la più importante poetessa polacca vivente. In Polonia, i suoi volumi raggiungono cifre di vendita che rivaleggiano con quelle dei più notevoli autori di prosa, nonostante in un'occasione Szymborska abbia ironicamente osservato, nella poesia intitolata Ad alcuni piace la poesia (Niektorzy lubią poezje), che la poesia piace a non più di due persone su mille. Szymborska utilizza espedienti retorici quali l'ironia, il paradosso, la contraddizione e la litote, per illustrare i temi filosofici e le ossessioni sottostanti. Szymborska è una miniaturista, le cui poesie compatte spesso evocano ampi enigmi esistenziali. Benché molte delle sue poesie siano lunghe una pagina appena, esse toccano spesso argomenti di respiro etico che riflettono sulla condizione delle persone, sia come individui che come membri della società umana. Lo stile di Szymborska si caratterizza per l'introspezione intellettuale, l'arguzia e la succinta ed elegante scelta delle parole.