Un uomo potrebbe, se possedesse la vera saggezza, godere dell’intero spettacolo del mondo da una sedia, senza saper leggere, senza parlare con nessuno, solo con l’uso dei sensi e con un’anima incapace di essere triste. Fernando Pessoa Dal libro “Il Marinaio”, pubblicato nel 1925 a Lisbona. E’ un libro eclettico dal testo ricco, ambiguo ed equivoco, di gusto simbolista. Il dramma si snoda in un labirinto di dialoghi onirici-filosofici, in cui emerge il gioco tra apparenza illusoria e verità occulta, il gusto dell’esoterico e del mistero, dove tutto è riconducibile al sogno, inteso come fuga da una realtà che imprigiona l’uomo. Questo era il modo di viaggiare di Pessoa: il sogno è l’unico mezzo per viaggiare ed evadere dalla realtà.