Ignota a me stessa

Il dicembre del 1903


E se non posso dire del mio amore – se non parlo dei tuoi capelli, delle labbra, degli occhi, serbo peṛ nell’anima il tuo viso, il suono della voce nel cervello, i giorni di settembre che mi sorgono in sogno: e dan forma e colore a parole e frasi qualunque tema io tratti, qualunque idea io dica. Costantino Kavafis