Creato da patti1968 il 21/08/2010

Lealtà e amore

Nella difficoltà resta leale

 

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Quel maledetto 27 luglio 2005

Post n°6 pubblicato il 22 Settembre 2010 da patti1968

"Finalmente l'una. Finalmente perchè posso andare a sbattere le gambe sul divano e a rilassarmi un pò. E' proprio vero: quando i figli mancano da casa ci sono tutti gli  arretrati di commissioni e burocrazie da sbrigare.
Le cartacce che non riescia toglierti dalle scatole quando hai a che fare,durante l'anno scolastico, con lo stressante tran tran quotidiano.
Poi, inevitabilmente, la loro mancanza(quella dei figli, intendo) più che riposo genera ansietà, anche se, tutto sommato, quest'anno le visite cardiologiche appena passate non son poi tante male.
Perchè preoccuparsi più di tanto?
Sono, come dicevo, le tredici di mercoledì 27 luglio e con quueste cose in testa salgo in macchina con mia moglie, direzione casa.
Commissioni e cartacce, combinazione, oggi non ce ne sono.
Poi il dannato squillo al cellulare e il nonno che, dalla spiaggia ti fa capire che Davide è stato colpito da un malore subito dopo essere entrato in acqua.
In un attimo la direzione cambia: non solo quella della macchina, ma quella di tutta la tua vita.
Dopo un paio di arresti cardiaci, il cuore di Davide si stabilizza.
Il bambino è ora su di un' ambulanza ferma fuori dalla spiaggia.
Essendo l'ambulanza ben attrezzata per il caso è meglio stabilizzare quello che si può prima di affrontare una corsa in ospedale che potrebbe rivelarsi inutile.
 Poi la corsa all'ospedale Santa Corona.
Nel frattempo veniamo a sapere che Davide è entrato in coma.
Giungiamo al pronto soccorso dell'ospedale di Pietra Ligure e vediamo finalmente Davide, coricato su un lettino, ancora tutto sporco di sabbia.
Ma le sue condizioni sembrano stabili ed è ben monitorato e ventilato.
L'incontro col figlio si rileva più breve del previsto: ci viene infatti detto che Davide, per mancanza di posto al Gaslini di Genova verrà di lì a poco traferito in elicottero al Regina Margherita di Torino. Ripartiamo per essere presenti al ricovero in rianimazione a Torino.
Contattiamo in continuo i nonni rimasto accanto a nostro figlio.                                           
C'è un problema:l'elicottero tarda a decollare. E c'è un motivo: il polmone destro di Davide è collassato. Viene drenato e l'elicottero decolla. Sono ormai le sei di sera quando Davide arriva all'infantile Regina Margherita. Dopo un > paio d'ore riusciamo ad entrare nel reparto della Rianimazione. Davide ha tubi dappertutto. Forse, dopo tutte queste traversie che già seguono una vita segnata dal dolore e dai sacrifici fin dalla nascita, forse,dicevo, dopo tutto quanto sopra inizia per il non fortunato Davide Maggiora l'ultimo> grande viaggio, l'ultima grande battaglia per la vita. a due mesi e mezzo> dall'incidente, Davide ancora in coma, è però riuscito a liberarsi di > tubi e tubicini (tranne ovviamento la trachestomia e la peg. I suoi occhi, oggi> più sereni, rincorrono le voci delle persone presenti accanto a lui.
Accanto a te, Davide che hai sempre solo conosciuto il lato doloroso della> vita,ora la mamma ed io balliamo quest'ultimo "Adagio con pazienza".
E il nostro unico pensiero è che possa esserti lieve questa danza".

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BELLA MELODIA...TI FA SOGNARE....BRAVI

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