I FIANCHI DEL CUORE

Post N° 89


Magariin questo inverno che porta i gabbiani come colori di primaveraPotessi chiudere tuttele finestre dell'indifferenzae toccarti la pelleCome polline nel ventoCome vento nel mareChe appare in perfetto equilibrioquando increspatra i sacri sguardi delle ondeche non posseggono pellené appartengono a razzeAssecondano i nostri sguardi ammainando sulla rivail solo passo delle ditache modellano dentro ai sospiriil grido del tramontoSorriso dentro le maniche non pensano seč sacro o profanoConfine che arginala penombra di quel che eravamoo a chi apparteniamoAttraverso le parallele dei fianchi dell'animaNotti che hanno voglia di arrendersi all'evidenza di un vorreiDentro ad un fiato assediato di speranze e bugieQuel bacio straniero che crescee giganteggiaSenza paroleSenza doloretra il canto e gli accordi delle acque del mare p.di poesie