LE NOSTRE SPADETracciano la pietà di un finto saluto Sopra la pedana della sera Non proseguono davanti al ritratto delle nostre mani incomplete Ridono sospese ai piedi del presente di una stagione priva di veleDistratte dall’amore che non sa più difendersiImmobile senz’etàsciabola ironica del tempo che passa tra noi L’altra fioretto sullo sguardo incompiuto Sì perdono dentro aimiscugli della vanitàRiemergono silenziosamente dalle fragilità dei tramontiche non guardiamo piùSi muovono tra i passaggi dei ricordi che non vogliono tacere Lasciando che sia io a parare gl' affondi delle loro urla (p. di poesie)
Post N° 69
LE NOSTRE SPADETracciano la pietà di un finto saluto Sopra la pedana della sera Non proseguono davanti al ritratto delle nostre mani incomplete Ridono sospese ai piedi del presente di una stagione priva di veleDistratte dall’amore che non sa più difendersiImmobile senz’etàsciabola ironica del tempo che passa tra noi L’altra fioretto sullo sguardo incompiuto Sì perdono dentro aimiscugli della vanitàRiemergono silenziosamente dalle fragilità dei tramontiche non guardiamo piùSi muovono tra i passaggi dei ricordi che non vogliono tacere Lasciando che sia io a parare gl' affondi delle loro urla (p. di poesie)