I FIANCHI DEL CUORE

Post N° 137


Credevo, che custodire in noi i ricordi rivestiti a pensieri, fosse giusto. Anche quando degeneravano in dolore, gioia, rancore, emozione, sorrisi e lacrime. Ma quanto é umanamente giusto e corretto permettere che possano scivolare dentro le vene e come il tintinnare della pioggia, emettendo ripetutamente suoni instancabili, che confondono il sentire dei sensi di ogni profumo attorno nel tempo corrente? Raggi di sole che emergono dalle fiamme di candele senza consumarne corpo? Non saranno le scintille di un camino certamente, ma forse potrebbero scaldare la mano che trema.......nascondendo il cuore che piange. Pat