I FIANCHI DEL CUORE

DIMMELO TU MIA DOLCE MANI....


Hai ragione;spesso la rabbia chiude i miei occhi e alimenta la mia voce.Sapevo scrivere tra le lacrime dei sentimenti senza camuffarne scrittura,ma pian piano l'ipocrisia di chi carezza il proprio ego schiaffeggiando il coraggio delle mani disegna il gelo tra l'alba ed i sognilasciando brividi al vuoto che mi abita Pensavo che l'amore andasse al di la' delle carnioltre ai limiti del distendersi della vitacome cuore che rinnova la propria bocca.Ma il tutto é spesso solo un credo virtuale, per soddisfare le nostre insoddisfazioni che non riescono a riposare.Pronti a toccare il cielo quando il mondoci parla con gli spasmi alla bocca dello stomaco, e un istante dopo a tradireanche la nostra stessa aria.che cos'é l'amore Mani?  per cosa quotidianamente ripetiamogli stessi identici gesti, ridiamo, piangiamo, ci emozioniamo,amiamo, ci perdiamo dentro letti omologati di desideri che abbiamo già visto e già dato... e poi per cosa, per chi???? quando siamo in grado di cancellarlicome mai nulla fosse esistito.....come posso ascoltare un "ti amo" che non sa amare? perché intriso solo di vuoti da colmare, e come ci si può rassegnare a quel che in fondo all'anima resta utopia?quando ad abbracciarci torna il niente e nessunoNon posso e non voglio arrendermi all'idea che l'amore sia solo un bisognocostruito dalle nostre paure e la nostra solitudinel'amore é molto di più ecco perché merita indiscutibilmente rispetto,più di quanto per prima io non abbia saputo dare.Potevo e non ho dato, sentivo e restavo in silenzioparlavo senza dire nulla, urlavo senza voceguardavo senza occhi e ho amato senza cuore.Questa é la mia rabbia amica mia, sapere che noi umaniforse non meritiamo la felicità perché non siamo neanche in gradodi riconoscerla e tenerla al nostro fianco.come dice Renato Zero," l'amore non può essere una stagione qualunque..."Ti voglio molto bene e sai quanto tu sia stata importantein questi anni e quanto lo sei e lo sarai....e fai bene a cazziarmiquando é per giusta causa, come farei altrimenti...p. di poesie E' stato forte il desiderio di partiredi visitare tutti gli angoli del cuoree regalarmi al primo sole della gioventu'...Non ero ancora abituato a respiraree gia' morivo dietro ai petali di un fioreil tempo si mostrava amico di quei giochi miei...Si e' fatto giorno troppo presto in questa vita miauna piramide di angoscia invece di poesiacome si puo' tornare indietro di cent'annidimenticando la fatica quegli affannie consegnarsi alla paura e non reagire piu'.Dimmelo tu...Fossero lacrime sincere, storie veree non il naufragare dentro ad un bicchiereci fosse una ragione a questa inutile follia.E per fortuna e' ancora accesa questa mente miache il passaporto l'ha timbrato quella fantasiaappena in tempo, ho preso il largo appena in tempodi aver cambiato mille rotte non mi pentoa quell'istinto sono grato mi ha salvato gia'...Volgarita', regni sovranaanche l'amore ha scelto l'aggressivita'l'odio non e' la mia bandieraera ben altra la mia rabbia ti diro'...la strada ormai, torna nemicanon puoi sfidarla, troppe volte no.Ci vuole poco a cancellare la memoriatutti d'accordo in questo mondo non c'e' arianon c'e' una spinta, un' interesse, non c'e' volonta'...Ancora voi miei cari illustri professoriusciti indenni dalla scala dei valorile vostre penne sono salve le coscienze no.Non voglio perdermi il finale, sia quel che sara'stiamo a vedere questo buio chi s'inghiottira'se bastera' mettere insieme le paroleper consentirci di poter comunicarese muore pure il desiderio che ci restera'...La verita', prima di serauna maniera di far pace con l'eta'E' il tempo sai che ci misurache ci fa uomini o soltanto frenesia...Prenotero', un altro volosperiamo un cielo ancora libero...ci sia!Ritornero', se avro' fortuna,e questa volta giuro che...vivro'!