La settimana scorsa è stata un delirio.Da tutti i punti di vista, ho avuto pensieri che ancora mi girano per la testa e voglio allontanare quanto prima, che peraltro si sono trasformati in disturbi fisici che ancora mi porto dietro.Oggi è lunedì e trovo qualche minuto per scrivere in questo povero blog, che credevo di poter curare di più e invece sto abbandonando. Ma al lavoro non ce la faccio proprio a scrivere e se sto scrivendo ora è solo perchè oggi e domani sono in un altro ufficio a fare una cosa temporanea della durata di, appunto, due giorni.Piove, piove e ancora piove...non ne posso più!!!Mi consolo leggendo le minchiate che scrive una blogger...è veramente imbarazzante! Ma almeno fa ridere un bel po'.Sapete che c'è? Che è veramente difficile, ma proprio tanto complicato, vivere a contatto con un collega (trentenne) che ha appena avuto un figlio e con un altro (trentenne pure) che ne aspetta uno a giorni...Vedo nei suoi occhi il "terrore benevolo" ogni volta che gli suona il telefono e lo chiama la moglie, e vedo nel suo sorriso un'espressione unica ogni volta che l'altro collega (quello che il figlio ce l'ha già) gli dice "vedrai come ti cambierà la vita...".Eh, come gli cambierà la vita...E sua moglie, cosa sta provando? Cosa sta sentendo in questi giorni, a così poco da quel momento a partire dal quale niente sarà più come prima?Con che faccia verrà C. al lavoro da quel giorno in poi? E con che voglia andrà a casa ogni sera? Con che occhiaie verrà al lavoro la mattina per essersi svegliato in piena notte? Ma quanto sarà contento di svegliarsi e vedere sua moglie che dà la pappa al bimbo? Scusate, non sto manifestando latenti istinti materni, è che i pensieri della scorsa settimana sono stati tanto profondi e "a largo spettro" da toccare corde mooolto sensibili che hanno scatenato queste ed altre considerazioni.Tornerò forse ad essere la solita cinica-per-finta, chissà, ma alla fine almeno a me stessa non sono capace di raccontarla.E, in questo caso, nemmeno a voi.Buona serata a tutti
Post N° 11
La settimana scorsa è stata un delirio.Da tutti i punti di vista, ho avuto pensieri che ancora mi girano per la testa e voglio allontanare quanto prima, che peraltro si sono trasformati in disturbi fisici che ancora mi porto dietro.Oggi è lunedì e trovo qualche minuto per scrivere in questo povero blog, che credevo di poter curare di più e invece sto abbandonando. Ma al lavoro non ce la faccio proprio a scrivere e se sto scrivendo ora è solo perchè oggi e domani sono in un altro ufficio a fare una cosa temporanea della durata di, appunto, due giorni.Piove, piove e ancora piove...non ne posso più!!!Mi consolo leggendo le minchiate che scrive una blogger...è veramente imbarazzante! Ma almeno fa ridere un bel po'.Sapete che c'è? Che è veramente difficile, ma proprio tanto complicato, vivere a contatto con un collega (trentenne) che ha appena avuto un figlio e con un altro (trentenne pure) che ne aspetta uno a giorni...Vedo nei suoi occhi il "terrore benevolo" ogni volta che gli suona il telefono e lo chiama la moglie, e vedo nel suo sorriso un'espressione unica ogni volta che l'altro collega (quello che il figlio ce l'ha già) gli dice "vedrai come ti cambierà la vita...".Eh, come gli cambierà la vita...E sua moglie, cosa sta provando? Cosa sta sentendo in questi giorni, a così poco da quel momento a partire dal quale niente sarà più come prima?Con che faccia verrà C. al lavoro da quel giorno in poi? E con che voglia andrà a casa ogni sera? Con che occhiaie verrà al lavoro la mattina per essersi svegliato in piena notte? Ma quanto sarà contento di svegliarsi e vedere sua moglie che dà la pappa al bimbo? Scusate, non sto manifestando latenti istinti materni, è che i pensieri della scorsa settimana sono stati tanto profondi e "a largo spettro" da toccare corde mooolto sensibili che hanno scatenato queste ed altre considerazioni.Tornerò forse ad essere la solita cinica-per-finta, chissà, ma alla fine almeno a me stessa non sono capace di raccontarla.E, in questo caso, nemmeno a voi.Buona serata a tutti