Un'altra volta

Sentimento


Oggi giornata campale in ufficio.Perchè quando tutto va bene, nessuno ci si caga e quello su cui lavoriamo sembra inutile in confronto ad altre supercommesse da milioni di Euro...però quando qualcosa va male, tutta l'attenzione si concentra su di noi e rischiamo sputtanamenti pazzeschi e, ovviamente, ingiustificati.Lo dice il mio capo e lo dico anche io: non siamo fatti per questo lavoro.Troppo dato e troppo poco ricevuto in confronto a quello che diamo. Credo che la reazione spontanea e più naturale sia quella di dare meno...peccato che non si possa, perchè le scadenze sono da rispettare, le attività da portare a termine. Quindi cerco di non pensarci e mi distraggo con altro.Stanotte, per la prima volta dopo mesi, ho dormito coperta; con lenzuolo E coprilenzuolo...che gusto, che meraviglia, che bello.Ma già ieri sera mi sono accorta che qualcosa sta cambiando...ero in treno e mi sono resa conto che alle 20 era già quasi buio.E sentivo freddo.A parte l'aria condizionata a palla nel vagone, sentivo freddo e la gente intorno a me aveva chi la sciarpa, chi il soprabito, chi un coprispalla. Insomma, sta tornando il caro freddo. Il freddo che mi è sempre piaciuto più del caldo, il freddo che mi ha sempre risvegliata a settembre con una piacevola voglia di fare e strafare, il freddo che mi fa adorare il piumone la sera quando mi metto a letto e mi fa odiare la sveglia la mattina che mi sottrae al tepore così difficilmente conquistato.A dire il vero, da quando ho iniziato a lavorare settembre non ha più lo stesso ruolo di quando studiavo; non si porta più dietro lo stesso entusiasmo dei tempi universitari, ma una buona dose di ansia e incertezza. Spero che manchino pochi giorni al momento in cui sentirò per la strada l'odore di questa pianta.