Un'altra volta

Vanity Fair


Ieri non ho scritto perchè non funzionava la rete; o meglio, funzionava a tratti e mi ha dato la possibilità solo di lasciare qualche commento qua e là.Oggi la rete funziona ma non funziono io: ho un mal di testa infernale, e il caffè+brioche che ho inserito nel mio malandato corpo cercando di rilassarmi con un peccato di gola non ha sortito effetto alcuno.Non so cos'avrei dato per stare a casa oggi, ma ho il regalo per un collega dimissionario che oggi è in ufficio per l'ultimo giorno e dovevo per forza portarlo Cercherò di lavorare assolutamente meno possibile ed impiegare meno neuroni possibile, così se stanno fermi al loro posto e non si agitano, magari il mal di testa si placa.Ad ogni modo, la metà della testa che non mi fa male è ancora in funzione, e stamattina mi ha permesso di formulare un pensiero che a dir la verità mi passa per la testa un giorno sì e un giorno no, e cioè: i bambini sono fastidiosi. Prima di argomentare quest'affermazione voglio premettere che ADORO i pargoletti, mi commuovo quando vedo delle coppie giovani con questi paciocchini in braccio e spero un giorno di provare la stessa gioia.MA detto questo, ci sono dei comportamenti che proprio non tollero, e la maggior parte delle volte è ovviamente colpa dei genitori che non sono capaci di fare i genitori. Bambino@negozio_d'abbigliamento: corre e gioca a nascondino perchè tra gli scaffali gli viene benissimo, e tu che vorresti stare tranquillo a provarti le tue cose, devi sentirti urla e schiamazzi di fratellini che si cercano in mezzo a quella bellissima sfilata di vestiti e vestitini che ti vorresti guardare con calma. Nel mentre, la madre ovviamente si prova tutto ciò che vuole con tutta la calma mentre il padre regge le altre mille borse della madre e le dà dei preziosi consigli su cosa le stia meglio o peggio. E dei bambini, se ne fregano, tanto sono bambini e possono fare quello che vogliono, no???Bambino@treno: il treno è un'esperienza esaltante per un bambino, quindi giriamocelo tutto correndo per i corridoi!!! Vai!!!! E se capita la fortuna di avere accanto bambino_curioso, che non venga voglia di guardare un filmetto in santa pace! Non lo si può fare, perchè il bambino attratto dal pc comincerà a fare ottomila domande: "che cos'è? e cosa fai? e perchè? e se premo qui?" e io che vorrei rispondergli: "bambino, è un pc, vorrei guardare un film per passare queste tre ore di treno, e se premi qui ti stacco il ditino".Ovviamente la madre, mentre il bambino rompe le palle, legge Vanity Fair.Bambino@Chiesa: la Chiesa è una dura prova per un bambino: un posto dove si deve stare zitti e fermi è l'antibambino per antonomasia. Ma è giusto andare a Messa e quindi andiamoci...peccato che sembri sufficiente farli entrare in Chiesa, e poi per il resto ce ne si possa dimenticare. E allora il bambino_in_chiesa andrà a cercare altri bambini_in_chiesa con cui giocare, e alla fine si creerà un grumetto di piccoli esserini che nell'ordine (esperienza di questa domenica): - si scambiano le collanine e le macchinine- giocano con le suddette macchinine sulle panche della chiesa- raccolgono tutti i libretti della Messa e nel trasportarli verso una destinazione sconosciuta li seminano tutti per terra- si avvicinano ai lumini rischiando di prendere fuoco.In tutto questo, i genitori anzichè prenderli e portarli fuori (capisco che non si possa fargli una ramanzina durante l'omelia...), gli fanno "Shhh" col dito per farli stare zitti. Certo.Bambino@mezzo_pubblico: sia metro, tram o bus, il bambino sta in mezzo. E se devi passare, sicuramente devi chiedergli gentilmente di spostarsi. E se fa parte della fascia 8-12 anni (perchè anche quelli sono bambini, nonostante credano di essere già uomini), avrà sicuramente una ingombrantissima cartella per l'ora di disegno e uno spessissimo zaino in spalla che non si toglierà.Che dire...come già accennavo il problema non sono i bambini (ci mancherebbe!) ma chi li cresce, che in alcuni casi dovrebbe preoccuparsi innanzitutto di crescere se stesso, anzichè un altro essere umano.Baci a tutti