Creato da TantoSonoSempreIo il 03/10/2008

Un'altra volta

perchè serve sempre un posto come questo

 

A lunedì

Post n°49 pubblicato il 20 Novembre 2009 da TantoSonoSempreIo

Buongiorno.
Vi posso tranquillamente dire che è stata sufficientemente una settimana di merda.
Mi metto al lavoro sperando di avere tanto da fare, così magari le ore passano più rapidamente.

Ci si sente lunedì, baci.

 
 
 

Rituali

Post n°48 pubblicato il 18 Novembre 2009 da TantoSonoSempreIo

Soprassiedo su quello che è successo in ufficio dalle 9 ad ora, e mi accingo a scrivere questo post come se avessi appena poggiato il deretano sulla sedia.

La domanda che vorrei farvi oggi è: ma succede solo a me di svegliarmi, scoperchiare il piumone e pensare "Dai, mancano solo 20 ore prima di tornare a dormire..."???

Mi rendo conto che qualcuno potrebbe farmi internare per queste considerazioni, ma che vi devo dire, alzarmi la mattina è proprio pesante.
Poi mi rendo anche conto che le mie mattine si ripetono con una costanza ed una regolarità spaventosa.
Se dormo a casa mia, l'iter è sempre questo:

  • Ore 7.30: suona la prima sveglia; di solito a quell'ora sono già sveglia da qualche minuto, devo avere una sorta di orologio biologico che mi avverte che sono le 7 e qualcosa, 'quindi praparati che tra poco suona'. A volte, come stamattina e come tutti i mercoledì, la funzione dell'orologio biologico viene svolta dagli addetti alla pulizia della strada e raccolta delle immondizie, che mi svegliano con piacere verso le 6.
  • Ore 7.45: suona la seconda sveglia; questo è un momento tragico ma non troppo...devo svegliarmi per forza, ma mancano ancora 15 minuti per uscire dal tepore.
  • Ore 8.00: suona la terza sveglia, e qui son cazzi: mi devo alzare per forza.
    Dopo 3 snooze sono praticamente sveglia, ecco perchè sollevando il piumone sono in grado di fare la suddetta considerazione (mancano X ore per tornare qua sotto).
  • Poi c'è la pipì. La prima cosa che faccio la mattina, che mi scappi o no, è la pipì.
  • Fatta la pipì, mi dirigo in cucina, accendo la tv rigorosamente sul TG5 e preparo il caffè. Mentre aspetto che sia pronto, mi dirigo come un automa verso la dispensa, prendo la quotidiana Nastrina Mulino Bianco (a volte vario col Saccottino e ho avuto periodi anche di brioche, sempre del Mulino Bianco, ma non ne ricordo il nome) e la metto nel fornetto elettrico a scaldare.
  • Nel frattempo, il dramma: come mi vesto? e dalla risoluzione più o meno rapida di questo problema, dipende il mio arrivo in ufficio in orario o meno. Inutile dire che quasi sempre arrivo leggermente in ritardo perchè passo svariati minuti davanti all'armadio a pensare: scelgo un paio di pantaloni e ovviamente non ho "il sopra" giusto perchè è a lavare, e viceversa. Che palle.
  • 8.10 circa: a quest'ora mi sono fatta vagamente un'idea di come vestirmi e mi siedo in cucina a bere il caffelatte e mangiare la Nastrina guardando il TG. Il suono delle campane della Chiesa vicino casa mi indica che sono le 8.15 e quindi devo alzare il sedere dalla sedia e trascinarmi in camera a vestirmi.
  • In camera riaccendo la tv, e per uno strano motivo mi impongo di continuare a guardare il TG; sarà che inconsciamente so che quello è l'unico momento della giornata in cui mi informo su cosa succede nel mondo, ma evito i cartoni animati che mi metterebbero sicuramente di buonumore e continuo ad ascoltare le notizie del giorno. Nel frattempo mi vesto e impreco per il dress code che ci viene imposto e che limita infinitamente le mie possibilità di utilizzo di quello che ho nell'armadio.
  • Sono tanto scema che mi lavo viso e denti una volta vestita, rischiando ovviamente macchiette di dentifricio che puntualmente scorgerò beffarde una volta arrivata in ufficio. Il tutto avviene all'incirca alle 8.25.
  • Dramma n°2: i capelli. Nella scala d'importanza, questo è il dramma n°1, dato che posso essere vestita anche di strazzi, ma i capelli devono stare come dico io; temporalmente, però, prima mi vesto e poi mi pettino (e questo forse ha più senso di 'prima mi vesto e poi mi lavo'), quindi questo dramma si presenta più o meno alle 8.26. E anche questa è una variabile che contribuisce a farmi o meno arrivare in ritardo: se devo sistemarli col phon, ci perdo almeno 3 minuti, altrimenti se devo solo spazzolarli posso anche allocare a quest'attività giusto una trentina di secondi (il che è molto raro, n.d.s.).
  • Vestita e pettinata, il trucco. Di questo me ne sbatto a sufficienza, quindi per mettere giusto un po' di matita, il mascara e coprire i brufoli con il correttore non spreco più di 1 minuto.
  • Profumo: 5-10 secondi, e si son fatte circa le 8.30.
  • Per ultimo, le scarpe. Queste di per sè sarebbero il terzo dramma, ma quando scelgo l'abbigliamento intrinsecamente decido anche quali scarpe mettere, quindi alla fine il potenziale dramma n° 3 viene assorbito dal concreto dramma n° 1.
  • Capisco se sono in ritardo o meno dalle notizie di sport al TG5: se ci arrivo, sono in ritardo, se riesco a spegnere prima di sentir parlare di Amauri e dei suoi colleghi, sono in orario. C'è da dire che ogni tanto arrivo anche a sentire gli aggiornamenti dopo la pubblicità...il che significa che sono almeno le 8.35 e sono ancora a casa, ma me ne frego.
  • Morale: tra le 8.30 e le 8.40 scendo in metropolitana, e questo è il momento in cui A) mi viene l'ispirazione per scrivere qualche post e B) "decido" se sarà una buona gironata o meno, a seconda di come mi sento. Conseguenza del punto B), decido che canzoni ascoltare nella mezz'ora scarsa che mi separa dall'arrivo in ufficio.

Da quando arrivo in ufficio in poi può succedere tutto e di più e non ci sono regole fisse.
Ovviamente le mattine in cui sono a casa dell'uomo lo schema cambia completamente, ma ho i miei rituali anche lì.
E voi? Avete un "processo" simile, o sono io da ricovero?

Baci a tutti

 

 
 
 

Cena di Natale

Post n°47 pubblicato il 17 Novembre 2009 da TantoSonoSempreIo

Fuori è ancora tutto grigio e fa troppo caldo per questa stagione, ma clima a parte, rispetto a ieri va un pochino meglio.
Ho ancora un notevole mal di schiena; ieri sera non riuscivo a stare seduta nè in piedi e alla fine ho raggiunto mestamente il letto sperando che la posizione orizzontale mi desse un minimo di sollievo. Il che è avvenuto per i primi 10 minuti, poi ero punto e a capo.
Ringrazio Elisa Toffoli e Giuliano Sangiorgi per "Ti vorrei sollevare" che mi si è ficcata in testa ieri sera verso le 19 e ancora è lì nonostante le quasi 15 ore trascorse...almeno è una canzone bellissima, meglio canticchiare cose piacevoli che ritornelli stupidi.

Oggi in pausa pranzo mi sa che sono da sola, e quindi andrò al centro commerciale qua vicino in cerca della borsa che inseguo da settimane e ancora non ho trovato...il tutto, ovviamente, a meno di paduli dell'ultimo minuto.
A proposito di paduli, ieri il capo mi ha fatto incazzare: l'ho coperta tutta la mattina inventandomi riunioni inesistenti e impegni fantasma sapendo che con una certa persona non ci voleva parlare, per poi sentirmi dire qualcosa tipo "pure tu, non metterci il carico" solo perchè l'avevo informata che tale persona la stava cercando incessantemente (rompendo le palle a me che inventavo scuse sulla sua irreperibilità).
Ma vi pare???

Restando in tema lavoro, si avvicinano le fantomatiche "cene di Natale"...in generale non amo queste occasioni, ma mi rendo conto che potrebbero essere momenti piacevoli, sotto certe circostanze.
Per quanto mi riguarda, quest'anno mi trovo in una situazione particolare: lavoro con dei colleghi che stanno a Roma, ma fisicamente sto a Milano con delle altre persone.
Quindi c'è qualcuno che si è posto la questione se io debba partecipare alla cena che faranno a Roma o alla cena che faranno a Milano.
Ora...a mio modestissimo parere sarebbe più corretto che andassi a Roma, perchè ufficialmente il mio cliente è a Roma e il team con cui lavoro è a Roma; ma andare giù significa 1) costi aziendali per pagarmi la trasferta e 2) sbattone mio per andare fino a Roma solo per una cena di Natale.
A Milano, d'altra parte, ci sto tutti i giorni e oltre a ciò c'è da dire che è alla cena milanese che parteciperanno i supercapi...quelli dai quali è bene farsi vedere in giro, per fargli ricordare che in lista per la promozione ci sei anche tu...(detesto queste cose, ma purtroppo funziona anche così).
Detto questo, come dicevo all'inizio a me onestamente non frega molto di nessuna delle due cene, ma rischio paradossalmente di essere invitata ad entrambe.
Vabbè, ho ancora un mesetto di tempo...

Vado a produrre qualcosa, baci a tutti

 
 
 

Uff

Post n°46 pubblicato il 16 Novembre 2009 da TantoSonoSempreIo

Oggi non ho molto da dire, se non che ho un mal di schiena assurdo e le palle girate per diversi motivi.
Avrei postato un test ma non ho il tempo di andare per blog a cercarlo...quindi per oggi chiedo venia e spero di tornare domani con meno mal di schena e più voglia di scrivere.

Buon pomeriggio a tutti

PS: ho cercato una foto "a tema" da postare, ma se cerco "mal di schiena" vengono fuori praticamente solo gestanti.......................................

Aggiornamento delle 15:12: non mi ero accorta che la fida Ellio venerdì ha postato un test...
Manco a dirlo, glielo copio bel bello.

Usa la prima lettera del tuo nome per rispondere alle domande.
Devono essere reali, non inventate! Se la persona prima di te ha la stessa iniziale, devidare risposte diverse dalle sue.
Non puoi usare le parole due volte e non puoi usare il tuo nome per la domanda del nome maschile/femminile.

1. Il tuo nome: Silvia
2. Una parola di quattro lettere: Sete
3. Un nome maschile: Stefano
4. Un nome femminile: Serena, ma la domanda corretta del test dovrebbe essere "Un nome femminile che ti fa ca****"
5. Una professione: Spazzino (ultimamente vorrei esserlo)
6. Un colore: Sabbia (esiste??? Un bel maronet...)
7. Qualcosa da indossare: Salvaslip (si indossano??? vabbè comunque sono assai utili)
9. Un cibo: Sacher (sono in incredibile astinenza da dolci)
10. Qualcosa che si trova in bagno: Saponetta
11. Un luogo: Spagna
12. Un motivo per essere in ritardo: Sistemare i capelli
13. Qualcosa che urleresti: SONO STUFA (doppia S!!!!!)
14. Il titolo di un film: Sette anni in Tibet così di primo acchito, ma direi "Strangers" (in realtà è "The strangers", ma vabbè), che ho visto ieri, TERRIFICANTE
15. Qualcosa da bere: Schweppes
16. Un gruppo musicale: Spice girls
17. Un animale: Struzzo
18. Il nome di una via: via S. Antonino
19. Un tipo di macchina: SUV (li odio)
20. Il titolo di una canzone: Su di noi (grande Pupo)
21. Cosa pensi di questo gioco: SSSSSStrano ma caruccio
22. Cosa pensi di chi l'ha creato: Sicuramente ha più fantasia di chi fa i soliti test
23. Quanti neuroni hai bruciato facendo questo gioco: Sicuramente tutti quelli che mi rimanevano a disposizione per la giornata
24. Quanti neuroni si sono suicidati pur di non essere usati per fare questo gioco: So solo che ora ho il vuoto cosmico in testa
25. Secondo te chi è riuscito a dare le risposte più stupide senza impegnarsi neanche troppo: Secondo me, io

 
 
 

Pop-porno

Post n°45 pubblicato il 11 Novembre 2009 da TantoSonoSempreIo

Chiedo scusa per l'assenza parzialmente forzata di ieri...rieccomi nel più fulgido splendore pronta a sparare le consuete minchiate!
Ma "minchiate" è una parolaccia? Bah vabbè, fa uguale.
Io non capirò mai le logiche di riempimento della metropolitana.
Teoricamente col bel tempo e a certi orari mi aspetterei che fosse più vuota, no? Magari qualcuno che prende i mezzi in superficie perchè col sole andare in tram può essere più piacevole...oppure qualcuno addirittura potrebbe osare la bici (BikeMI è una gran cosa!)...e poi credo che l'ora di punta siano le 8.30 o giù di lì, no?

Stamattina c'è un sole che spacca le pietre, scendo in metro alle 8.50 e...? STRAPIENA.
Ho dovuto aspettarne due e salire sulla terza stipata come una fetta di fontina dentro un toast che si scalda nel tostapane.
Che poi io ODIO i luoghi affollati...
Ma andiamo oltre.
Stamattina il capo si è incazzato di buon'ora; non con me ma con una persona che lavora con me, quindi per non chiamare direttamente lui e fargli il cazziatone ha chiamato me dicendomi che gli voleva fare il cazziatone...ad ogni modo c'ha la luna capovolta, e quindi è partita in quinta con mille cose da fare, "che siamo in ritardo di qua e siamo in ritardo di là"...
Come promesso sposto il link di cui al post sottostante in un apposito box sperando che gli venga data la giusta attenzione; conoscete il mio odio in prima persona per le Ferrovie e quindi non posso che sposare in tutto e per tutto la causa.
Ecco, mi ha appena chiamata la capa per chiedermi cosa vorrei fare con le vacanze di Natale...le ho dato piena disponibilità a lavorare quando vuole e anche a coprire i giorni in cui non ci sarà lei, tanto non avrò un cavolo da fare e almeno recupero qualche giorno di ferie.
Il problema è che se lavoro non posso tornare a casa...quindi cercherò un buon compromesso e penso che mi offrirò volontaria per coprire i giorni lavorativi di inizio gennaio, prendendomi qualche giorno a fine dicembre per passare Natale a casa.

Ma voi avete a che fare con quella tipologia di persone che rispondono alle seguenti caratteristiche:
- Saccenza
- Massima considerazione di sè
- Vittimismo
- Sfoggio di arti "poco etiche" per fare passi in avanti
- Tendenza alla delega di attività a terzi, per poi prendersene i meriti pur non avendo fatto nulla
- Stupidità mascherata da falsa ingenuità
- Spirito di adattamento accentuato per far vedere che "sono appena arrivata ma conosco già tutti e sono già amicona di tutti"

???

Qua è arrivata una collega che raccoglie in sè tutto quello che ho appena elencato e sta generando notevoli problemi; a me personalmente no perchè lavoriamo su progetti diversi e al massimo ci vediamo a pranzo, ma in particolar modo ad una collega sta creando non pochi disagi.
Povera, questa ragazza è tanto carina e simpatica, ci mette tutta la buona volontà nelle cose che fa e ci ha messo diversi mesi per farsi apprezzare dai colleghi e guadagnarsi la stima di tutti...e ora? Arriva questa dal nulla e solo perchè mette una certa scollatura o perchè si finge sveglia e attiva le mette i piedi in testa?
C'è da dire che in queste situazioni la colpa non è mai di uno solo...quella lì tende a mettere i piedi in testa, ma l'altra se li fa mettere...io fino ad un po' di tempo fa sarei stata molto simile alla collega che si fa prevaricare, ma ho capito giorno dopo giorno che non è giusto lasciar sempre vincere quella categoria di persone.
E quindi sto cercando di dare una mano alla collega "più debole" perchè non annulli i passi in avanti che ha fatto negli ultimi mesi per colpa dell'ultima asciacquetta arrivata; un po' lo faccio perchè le voglio bene a livello personale, e un po' forse perchè voglio dimostrare a me stessa che "mi batto" per le cose giuste.

A voi è mai successo qualcosa di simile? e come vi siete comportati?

Baci baci baci

 
 
 

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