dino secondo barili

IL DOTT. PAOLINO E LA DONNA BIONDA racconto (659) di Dino Secondo Barili


22 GIUGNO 2014ALMANACCO DI STORIA PAVESETrivolzio – 22 giugno 2014 – Domenica - 12.00Intrigo ……a Pavia (Queste storie, anche se raccontate come vere, sono frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che vedere con persone o fatti realmente avvenuti)racconto della Domenica659I racconti del benessereIl Dott. Paolino e la donna biondaChe cos’è il benessere? E’ l’arte di stare bene, con sé stessi e con gli altri…(e aggiungiamo noi) in “un mondo di piacere”. Che cos’è il benessere senza il piacere? Poco. Con il piacere, invece, tutto diventa … piacevole. Per esempio. Camminare. Camminare con le proprie gambe è un piacere che aiuta a stare bene. Il Dott. Paolino, un anno fa, ne sapeva qualcosa. Costretto dal lavoro quotidiano a vivere la vita dell’Ufficio per otto/nove ore al giorno… non vedeva l’ora di … camminare. Il Dott. Paolino, Commercialista a Milano, quando era nel suo Ufficio, non vedeva l’ora di essere a Pavia, città nella quale aveva un bell’Attico sul Lungoticino nei pressi del Ponte Coperto. Per il cinquantenne Paolino, il suo Attico in Pavia e l’Ufficio di Milano erano il suo mondo. In Ufficio a Milano lavorava come un forsennato… nel suo Attico di Pavia … si riposava e sognava di poter comminare. “Camminare fa bene alla salute” diceva a sé stesso. Pavia e le rive del fiume Ticino sono il “paradiso” dei camminatori. Un anno fa, però, il Dott. Paolino non era soddisfatto. Bene… camminare… ma da solo? Il benessere per essere tale deve essere completo. Non esiste il benessere a metà. Il Dott. Paolino, però, aveva i suoi gusti. In Ufficio aveva venti impiegate bravissime. Nessuna aveva quelle caratteristiche che “sognava” il cinquantenne. Un anno fa, il Commercialista, ebbe una pensata. Perché non rivolgersi ad una Maga? In questa nostra società c’è di tutto e di più. Basta cercare…e saper scegliere. Infatti, il Commercialista non si fidò di sé stesso, ma chiese l’aiuto della sua più fidata impiegata, la Signora Giacomina, una sessantenne che ne sapeva una più del Diavolo. “Signora Giacomina avrei bisogno della consulenza di una Maga… saprebbe indicarmene una seria e competente?” La sessantenne conosceva il Dott. Paolino come la sua borsetta. “Scusi Dottore, dovrebbe dirmi per quale attività. Oggi, anche le Maghe si sono specializzate” Il Commercialista non aveva nulla da nascondere, tanto meno alla sua più fidata impiegata. “Vorrei trovare una “camminatrice con la quale fare piacevoli camminate lungo le rive del fiume Ticino a Pavia. Possibilmente… trentenne, bionda, occhi azzurri, e gambe da fine del mondo…” La Signora Giacomina fece finta di guardare una pratica, in realtà aveva già individuato il problema. “Dott. Paolino, capisco il suo problema di cinquantenne scapolo… tuttavia, vorrei metterla in guardia. A Pavia si dice che… ogni Santo vuole la sua candela… e le donne bionde, rare come le mosche bianche, applicano quella regola. Quando una donna bionda si mette a camminare… sa sempre dove vuole arrivare… Si regoli di conseguenza” Dopo due giorni la Signora Giacomina aveva trovato la Maga per il Titolare dell’Ufficio. Era la sua vicina di casa a Pavia, la Signora Carla, settantenne, una vita passata a studiare le stelle… La Signora Carla ha ricevuto il Dott. Paolino della sua casa nel Centro Storico di Pavia, nei pressi della Chiesa di San Teodoro, nel quartiere medioevale della città. Alcune case del quartiere sono rimaste ancora come erano mille anni fa…ed era appunto la casa abitata dalla Maga. La Signora Carla fece accomodare il Commercialista su un vecchio divano… come fosse un rito propiziatorio. Essere Maghe non vuol dire essere donne diverse dalle altre, ma di avere conoscenze particolari. Il Dott. Paolino si accorse subito di essere entrato in “un mondo misterioso”, unico. Con voce dolce la Maga parlò. “Dott. Paolino, da quanto mi ha riferito la Signora Giacomina, Lei cerca una donna trentenne, alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo… per fare delle lunghe camminate lungo le rive del fiume Ticino. Posso dirle che “non” conosco una donna con tali caratteristiche. Posso solo dirle che “ho letto” nelle stelle il suo caso. Domani mattina, prima che lei parta da Pavia per andare a lavorare nel suo Ufficio di Milano… riceverà una visita” Il Dott. Paolino non si aspettava una simile risposta… e non attendeva alcuna visita. Non aveva mai ricevuto nessuno nel suo stupendo Attivo sul Lungo Ticino a Pavia. Durante la notte, il cinquantenne non dormì. Alle sette del mattino era pronto per raggiungere Milano quando il campanello dell’Attico si è messo a suonare. Il Commercialista andò ad aprire. C’era sua Zia Marta arrivata dall’America dove aveva fatto fortuna sposando un ricchissimo miliardario. “Paolino… eccomi qui. Sono tornata a Pavia dopo cinquant’anni. Sono venuta personalmente per nominarti mio unico erede di tutte le mie proprietà in America” Il cinquantenne rimase sbigottito. Sapeva di avere una Zia in America…non così gagliarda. La Zia Marta continuò. “Paolino, tra un po’ arriverà anche la figlia della mia amica la quale si fermerà a Pavia per seguire tutte le pratiche burocratiche conseguenti la mia decisione” In quell’istante, comparve una ragazza bellissima, trentenne, bionda, occhi azzurri…e gambe da fine del mondo. Il Dott. Paolino rimase di stucco. Era proprio la donna che stava cercando… Si rese improvvisamente conto che “le camminate lungo le rive del fiume Ticino “non” sarebbero bastate. Camminare non poteva essere l’unico modo per raggiungere il benessere e la felicità. - Questo è il racconto 659, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino