dino secondo barili

BARBARA E LE NUOVE SFIDE racconto (702) di Dino Secondo Barili


4 AGOSTO 2014ALMANACCO DI STORIA PAVESETrivolzio – 4 agosto 2014 – Lunedì - 12.00Intrigo ……a Pavia (Queste storie, anche se raccontate come vere, sono frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che vedere con persone o fatti realmente avvenuti)racconto del Lunedì702I racconti dell’estateBarbara e le nuove sfideAgosto è il mese delle sorprese. E’ vero che è anche il mese delle ferie… ma le ferie non sono mai uguali per tutti… neppure se fatte nel mese di Agosto. La Dott. Barbara, trent’anni, Dirigente di una Agenzia Commerciale a Milano, abitante a Pavia, un anno fa, era preoccupata. Da mesi, nell’Ufficio in cui lavorava si parlava di crisi. Di riduzione di personale, di ammortizzatori sociali. Quando le persone ricevono segnali negativi… tutto diventa negativo. Barbara era sempre in attesa di brutte notizie. Un sabato mattina di un anno fa, la trentenne era in Piazza della Vittoria a Pavia per il solito caffè con la sua amica e coetanea Rosalda. Il discorso è finito inevitabilmente sulla crisi. Rosalda ha reagito come era nel suo carattere. “Barbara, hai ragione di preoccuparti. Con i tempi che corrono non si è più sicuri di niente. Quello che ieri era positivo, oggi diventa negativo e viceversa. L’importante è non lasciarsi travolgere dagli avvenimenti… Il mio metodo è camminare…” Barbara reagì. “Come? Camminare?” – “Si. Si” – rispose l’amica – “In una società come questa… l’importante è camminare. Ogni domenica mattina, alle sette precise parto dal Ponte Coperto di Pavia con altri camminatori per piacevoli passeggiate lungo le rive del fiume Ticino. Una camminata normale per raggiungere le località rivierasche. Ogni camminatore si regola come vuole e come può. Io, per esempio, ne approfitto per conoscere gente nuova. Per fare quattro chiacchiere e conoscere altre persone” Barbara volle saperne di più e l’amica non ha tralasciato nulla Ha raccontato cose incredibili e incontri piacevolissimi. La trentenne si lasciò convincere. Una domenica mattina del mese di Agosto di un anno fa, Barbara era al Ponte Coperto di Pavia insieme ad altri camminatori. Naturalmente Rosalda conosceva tutti (o quasi) ed ha fatto le presentazioni. Tra i presenti c’era il Dott. Germano, un quarantenne dal fisico eccezionale il quale si interessò subito alla nuova arrivata. Anzi,. L’agganciò …e non la lasciò più. Barbara e Germano cominciarono a parlare. La trentenne raccontò del suo lavoro nell’Ufficio di Milano. Si dice che “la lingua batte dove il dente duole”. Inevitabilmente la trentenne parlò della crisi in atto nel suo Ufficio. Germano si fece raccontare ogni cosa… poi disse la sua. “Barbara… hai fatto bene a parlarne. E’ il primo metodo per trovare le soluzioni. Sono un ricercatore e mi occupo dello sviluppo della nuove attività. Oggi, stanno nascendo nuove figure professionali, nuovi lavori… dagli sviluppi imprevedibili. Alla base di tutti, però, c’è la specializzazione. Una persona deve scegliere ciò che le piace veramente fare…e specializzarsi nel settore. Ci sono posti di lavoro anche tra i collezionisti di francobolli… ma bisogna saperlo fare. Avere la costanza e la lungimiranza di conoscere “i segreti del mestiere”. Se una persona si specializza… il futuro non fa più paura. I tipi di lavoro sono in aumento …e ci sarà lavoro per tutti” Barbara ha trovato la persona con quale parlare del suo problema immediato. Dopo le preoccupazioni immediate le persone pensano a ciò che a loro manca. A Barbara mancava l’uomo. La persona con la quale confrontarsi e scambiare non solo opinioni… ma molto di più. La vita è fatta di emozioni e… Cosa c’è di più emozionante dell’amore? Barbara e Germano avevano oltrepassato il Ponte di Barche di Bereguardo. Da Pavia dista una decina di chilometri. I due si sono accorti che erano rimasti soli. Soli mentre percorrevano un sentiero nel bosco… Barbara non era mai stata in quel bosco e non aveva la benché minima idea dove si trovasse. Cominciò a preoccuparsi. “Germano, dove ci troviamo? Ci siamo persi? Non c’è più nessuno dei nostri compagni…” Germano era esperto … ma non voleva far pesare la sua esperienza. Cercò di dare all’avventura un sapore romantico. “Barbara non ti preoccupare. Tutti i sentieri sono stati percorsi da altre persone… perciò da qualche parte portano” Il sentiero che Barbara e Germano stavano percorrendo portava alla “Lanca del Mistero”… un laghetto d’acqua cristallina… attorniato da salici piangenti… un luogo magico nel quale succedono cose straordinarie. Barbara si esaltò. “Che stupendo!” e abbracciò Germano per renderlo partecipe di quanto provava. Chi è quell’uomo che dopo essere stato abbracciato da una donna bella ed affascinante come Barbara non si sarebbe sciolto come neve al sole? Infatti, Germano si sciolse. Rispose all’abbraccio… con un altro abbraccio ancor più tenero ed appassionato. Un abbraccio che doveva per forza sfociare nel bacio… Un primo bacio… un secondo bacio…e poi? Baciare è come la corrente del fiume … non conosce sosta. Diceva una leggenda: “I baci iniziano sempre… alla Lanca del Mistero” - Questo è il racconto 702, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino