dino secondo barili

MILANO SAN MAURIZIO di Teresa Ramaioli


MILANO SAN MAURIZIO di Teresa Ramaioli
iltuonoilgrillo il 10/08/14 alle 15:32 via WEBSAN MAURIZIO AL MONASTERO MAGGIORE- MILANO --San Maurizio al Monastero Maggiore è una chiesa di Milano, un tempo sede del più importante monastero femminile della città, appartenente all'ordine benedettino collocata all'angolo tra via Luini e corso Magenta, di origine paleocristiana, ricostruita nel cinquecento. È decorata internamente con un vasto ciclo affreschi di scuola leonardesca e viene indicata come la "Cappella Sistina" di Milano. La costruzione della chiesa attualmente esistente ebbe inizio nel 1503, come è inciso su una pietra ritrovata nell'abside. Perduto qualsiasi documento inerente la sua progettazione, è attibuita dalla critica all'architetto e scultore Gian Giacomo Dolcebuono,coadiuvato dall'architetto Giovanni Antonio Amadeo al tempo responsabili della costruzione del tiburio del Duomo di Milano, e attivi anche alla Certosa di Pavia La chiesa, che comprendeva anche una cripta fu concepita divisa in due parti, un'aula anteriore, pubblica, dedicata ai fedeli ed un'aula più grande, posteriore, riservata solo alle monache del monastero. Le monache non potevano in alcun modo oltrepassare la parete divisoria; le porte di comunicazione fra le due aule furono aperte solo successivamente alla soppressione del convento, nell'Ottocento. Esse potevano assistere allo svolgersi della funzione, che veniva officiata nell'aula dei fedeli, attraverso una grande grata posta nell'arcone sopra l'altare. L'impresa maggiore fu finanziata dalla potente famiglia dei Bentivoglio, cui appartenevano Alessandro, governatore di Milano e figlio del Signore di Bologna Giovanni II Bentivoglio e della moglie Ippolita Sforza, figlia del Duca di Milano Ludovico il Moro. Quattro delle loro figlie furono destinate al convento di san Maurizio, e Alessandra ne fu per sei volte badessa. La commissione fu affidata all'artista maggiormente apprezzato dall'aristocrazia milanese del tempo, Bernardino Luini, che raffigurò i membri del casato Bentivoglio e la badessa Alessandra in vari affreschi a fianco dei santi patroni del convento. Ciao Teresa Ramaioli