dino secondo barili

TRIVOLZIO 1850 di Teresa Ramaioli


TRIVOLZIO 1850  di Teresa Ramaioli
iltuonoilgrillo il 11/08/14 alle 14:19 via WEBNel 1850 a Trivolzio c’erano quattro cascine e numerosi “plandon” (coltivatori diretti).Questi possedevano una casa, il fienile, la stalla, il portico per i carri e gli attrezzi. Il tutto racchiuso in un piccolo cortile con l’aia al centro per l’essicazione dei cereali. Su una popolazione di 766 persone c’erano 143 possidenti. Una famiglia viveva bene perché disponeva di 30 /40 pertiche di terreno che lavorato produceva da vivere. Al termine dell’attuale via Morosini, abitava una famiglia “ad plandon”composta da marito, moglie e quattro figli. Il loro cognome era: Degli umili . Veramente i figli erano tre perché, nel 1822, era successo un fatto grave: la figlia di dieci anni era stata rapita. Rapita, ma mai dimenticata. Anzi nel ricordo era più viva che mai.Ecco come avvenne il fatto. Nel 1822 Trivolzio era noto per la festa di San Fermo che si celebrava il 15 agosto. Nel paese arrivava gente da ogni parte del contado pavese perché venivano benedetti i cavalli, le carrozze. Era una mostra in gtande stile con i più bei cavalli,i migliori finimenti,le carrozze più belle con i relativi proprietari che sfoggiavano un lusso senza uguali. ( da “Incantesimo a Casorate Primo” di Dino e Teresa ) prima puntata continua… Buona domenica a tutti gli amici del blog. Teresa