dino secondo barili

ORSACCHIOTTI E BAMBINI di Teresa Ramaioli


ORSACCHIOTTI E BAMBINI  di Teresa Ramaioli
iltuonoilgrillo il 15/08/14 alle 15:50 via WEBORSACCHIOTTI E BAMBINI----L’orsacchiotto appartiene all’immaginario infantile, ma non sempre è stato così. La sua diffusione è anzi piuttosto recente, si riconduce a un episodio accaduto al Presidente degli Stati Uniti Theodore Roosevelt, soprannominato Teddy, amante della caccia grossa. Nel 1902 Roosevelt si rifiutò di sparare a un esemplare adulto di orso bruno, durante una battuta di caccia organizzata appositamente per lui in Louisiana, poiché l’orso era stato palesemente portato là appositamente per essere abbattuto dal Presidente. Roosevelt si indignò, dicendo che sparare a un orso in quelle condizioni non sarebbe stato sportivo. La sua presa di posizione fu particolarmente apprezzata dal vasto pubblico che la apprese attraverso i quotidiani, e che soprannominò l’orso “Teddy Bear”. Nei giorni a seguire, il disegnatore satirico Clifford K. Berryman pubblicò sulla prima pagina del Washington Post una vignetta e con la didascalia ”stabilire un confine sul Mississippi” metteva in relazione l’accaduto con una disputa territoriale in corso all’epoca (fra Louisiana e lo stato del Mississippi). L’orso della vignetta conquistò sempre più lettori e, astutamente, Berryman ne modificò gradualmente le sembianze, addolcendone le linee, fino a renderlo un cucciolo. Sulla scia della vera e propria “passione” risvegliata negli americani da Teddy Bear, due commercianti russi misero in vetrina un paio di orsetti di pezza -nel loro negozio di Brooklyn- con il cartello “Teddy’s bears”. Era il 1903. L’operazione fu commercialmente vincente, al punto da far fondare alla coppia una società specializzata nella produzione di orsacchiotti, la Ideal Toy Company. La passione si estese trasversalmente ad abiti, servizi di porcellana, musiche, poesia sopravvivendo anche ai giorni nostri. Ciao Teresa Ramaioli