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IL CASTELLO DI PAVIA di Teresa Ramaioli


IL CASTELLO DI PAVIA  di Teresa Ramaioli
iltuonoilgrillo il 16/08/14 alle 14:09 via WEBPAVIA---Il castello di Pavia iniziato nel 1360 per volontà dei Visconti, Signori di Milano, fu completato nel 1366 con un giardino, concepito come “luogo di delizia” destinato allo svago della corte. Da qui, su iniziativa di Gian Galeazzo Visconti, prese avvio la formazione di un grande parco riservato ai principi, per la caccia e lo svago, e soprattutto per rappresentare la magnificenza della dinastia e stupire per l’estensione e per la ricchezza della fauna e della flora. Fu progettato in una località ampia, pianeggiante, fertile, ricca di acque e di vegetazione, attraversata da una roggia perenne; era circondato da mura provviste di porte in corrispondenza delle vie di transito e di mezzeporte per lo scorrimento dei corsi d’acqua. I Visconti lo avevano popolato di ogni tipo di selvaggina e di animali esotici seguendo il modello dei parchi di caccia di Federico II, ma probabilmente anche i suggerimenti di Bernardo da Venezia, l’architetto progettista del Castello, che doveva conoscere i racconti delle battute di caccia del Gran Khan con i cani, i falconi ed il leopardo, riferiti da Marco Polo. All’interno del Parco vi erano anche zone coltivate a segale, frumento e vite; boschi di varie essenze come ontani, olmi, roveri, salici castagni e costruzioni come il castello di Mirabello sede del guardiano del Parco, la villa di delizie La Torretta e cascinali. Il Parco Visconteo è stato il primo parco principesco interamente “progettato”, e fu preso a modello per tutti i parchi reali realizzati fino al XVIII secolo in Europa. Ciao Teresa Ramaioli