dino secondo barili

EMMA IVON di Teresa Ramaioli


EMMA IVON  di Teresa Ramaioli
iltuonoilgrillo il 01/09/14 alle 09:21 via WEBEMMA IVON--Emma Allis, in arte Emma Ivon, nasce a Milano il 16 novembre 1850. La famiglia abitava nell’attuale Corso Venezia 15. Il padre era il pittore Alessandro Allis, fervente mazziniano, la madre Stefania Michon, figlia del generale napoleonico Michon e di Antonietta Ivon. Stefania Michon, la madre di Emma, era cresciuta a corte con una zia arciduchessa, dama d’onore di Maria Elisabetta di Savoia, sorella di Carlo Alberto e moglie dell’arciduca Ranieri. L'arciduchessa veniva chiamata“Semiramide in ciabatte” perché girava in pantofole per il Palazzo Reale ed era ossessionata dalla figura storica di Maria Antonietta. Durante le Cinque Giornate era “sicura” che le avrebbero tagliato la testa. Sposata al pittore Allis, Stefania rimane presto vedova con due bambine, Emma e Bianca. Per vivere gira molte località liguri e piemontesi esercitando il “sonnambulismo”, organizzando cioè sedute spiritiche nelle quali faceva la medium. La accompagnano due fedeli seguaci, una greca e una russa. Con lo spostamento della capitale a Firenze, nel 1865, Emma e tutto il gruppo (la sorella Bianca nel frattempo era morta) si trasferiscono a Firenze. Entrano in contatto con il conte Castiglioni, marito della celebre contessa di Castiglione, che propone alla famiglia di assecondare il desiderio del re di prendere Emma come amante. Emma aveva 15 anni, Vittorio Emanuele ne aveva 45 ed era vedovo ma in procinto di risposarsi con la sua Rosina. Emma è un capriccio che va avanti per ben nove anni. Vittorio Emanuele si premura di trovare un marito ad Emma, che nel 1867 sposa A. Pessina, l’amministratore della tenuta reale di Sala Baganza vicino a Parma. Il matrimonio dura pochissimo ed Emma, che abita un lussuoso appartamento in piazza Barbano a Firenze, conduce una vita dispendiosa sperperando i regali del re e di tutti coloro che, suo tramite, cercavano favori a Corte. All’inizio del 1874, il re è ormai al Quirinale, la relazione si interrompe ed Emma torna a Milano con la madre stabilendosi, in un appartamento di corso Vittorio Emanuele 36, di fronte alla Galleria De Cristoforis. Persi i favori del Re nel 1874, a Milano riuscì ad entrare nella compagnia di Ferravilla e a diventarne comproprietaria, oltre che compagna di vita del grande attore. Ma le peripezie della bella Ivon non finirono, se da un lato divenne regina ammirata e adulata del teatro, dall' altro il destino si accanì su di lei per una torbida storia. Emma venne accusata nel 1879 di "simulata maternità" e di "sostituzione d' infante". Condannata e poi assolta in appello, la sua carriera e la sua vita pubblica furono distrutte. La bufera passò e la bella Ivon riprese a recitare, ma non fu più la stessa e minata da un male inesorabile morì nel 1898. Ciao Teresa Ramaioli