dino secondo barili

SIMONETTA VESPUCCI di Teresa Ramaioli


SIMONETTA VESPUCCI  di Teresa Ramaioli
iltuonoilgrillo il 05/09/14 alle 19:43 via WEBSIMONETTA VESPUCCI---Il suo volto è stato reso immortale dal Botticelli,la sua bellezza cantata dal Magnifico,che le dedicò i famosi versi : O chiara stella che co’ raggi tuoi…; è stata cantata dal Poliziano,immortalata da Piero di Cosimo nei panni di Cleopatra. Ma di lei non si sa quasi nulla,se non l’anno di nascita,il 1453 e l’anno di morte,il 1475. A 15 anni andò sposa a Marco Vespucci,lontano parente del grande navigatore, approdò a Firenze,dove frequentò la corte di Lorenzo il Magnifico,diventando la donna più ammirata di Firenze. Ammirata a tal punto che Giuliano De’Medici ,fratello di Lorenzo,partecipò ad un pericolosa sfida cavalleresca solo per vincere il ritratto su tela della bella ragazza,dipinto dal Botticelli,e che recava sul retro la dicitura “La senza paragoni". Tra i due scoccò la scintilla d’amore,che non avrebbe avuto futuro:Giuliano morì assassinato.Il loro amore venne celebrato da Angelo Poliziano nel poemetto “Stanze per la giostra” in cui si parla di un torneo che si svolse nel 1475 a Firenze in piazza Santa Croce. In palio c’era un ritratto della bella Simonetta eseguito dal Botticelli e il vincitore fu, neanche a dirlo, Giuliano de’ Medici. Purtroppo come accadeva non di rado all’epoca, Simonetta morì giovanissima a causa della tubercolosi, a soli ventidue anni. Il 26 aprile di due anni dopo, proprio lo stesso giorno di Simonetta, morì anche Giuliano de’ Medici ucciso nel corso della congiura dei Pazzi e come aveva richiesto, venne sepolto nella chiesa di Ognissanti a Firenze nella cappella Vespucci dove riposa anche Simonetta. Dieci anni dopo la morte della ragazza, Sandro Botticelli ultimò il suo quadro più famoso "La nascita di Venere". La dea che sorge dalle acque,bellissima, immortale,è Simonetta Vespucci.Ciao Teresa Ramaioli