dino secondo barili

IL PESCE di Teresa Ramaioli


IL PESCE di Teresa Ramaioli
iltuonoilgrillo il 06/09/14 alle 13:57 via WEBPESCE---Ci sono molte ricette medioevali che hanno come protagonista il pesce (sopratutto d'acqua dolce). Era possibile rifornirsene nei mari, nei laghi, nei fiumi e nelle tante paludi esistenti. In questo periodo si faceva grande uso del pesce, la cultura era legata alla religione Cristiana, che al pesce dava un ruolo biblico. Ricordiamo la moltiplicazione dei pani e dei pesci di Gesù Cristo, gli apostoli erano pescatori, e simbolo grafico del cristianesimo era il pesce. Nei monasteri se ne consumava grandi quantità. Anche se alcuni monaci avevano fatto voto di astinenza dalla carne, il pesce era ammesso da tutte le regole. Nei torrenti vicini ai monasteri di montagna si allevavano e si pescavano: trote, anguille, lasche, barbi, ma in modo particolare gamberi, che si riproducevano in grande quantità in condizioni di acqua pulita. Nei monastero c’era la ferrea regola che obbligava i monaci a mangiar pesce tre volte alla settimana. Ma mangiare il pesce fritto, era una prelibatezza. Questa la pietanza di Guido d’Arezzo. Friggere in olio bollente le lasche appena pescate. Scolarle e cospargerle con cipolla finemente tritata e con aceto bianco. Ciao Teresa Ramaioli