dino secondo barili

GISELLA E IL VOLONTARIATO racconto (9) di Dino Secondo Barili


Intrigo … …a Pavia(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono frutto di fantasia,pertanto non hanno  nulla a che vedere con persone reali o fatti realmente avvenuti)9Gisella… e il volontariato Gisella, due anni prima della pensione, aveva già le idee chiare. Alla fatidica data, sapeva cosa avrebbe desiderato fare: volontariato. Non un “volontariato” qualsiasi… tanto per riempire quanto rimaneva (del tempo) della vita, ma un impegno preciso, con un obiettivo ben chiaro. Gisella, ora, abitava in città… ma era nata in provincia… Le città (un po’ tutte) sono dispersive di un patrimonio importante: le notizie di carattere famigliare. Ecco l’obiettivo di Gisella, 65 anni ben portati… e con una carica di vitalità invidiabile. Il volontariato è un fenomeno in espansione. Chi più… chi meno … tutti quanti “fanno” qualche cosa per questa nostra società che si è “ampliata” in tutte le direzioni e in tutte le attività. Non esiste un’attività che, oggi, non abbia “aderenti” o “appassionati”. Basta dare un’occhiata a Internet per rendersene conto. Anche Gisella sapeva usare Internet e le sue ricerche erano dirette alle “ricerche famigliari” che si sono sviluppate in tutte le direzioni. Alcune persone si sono concentrate sui cognomi, altre sulle località e attività specifiche. Gisella, invece, rivolse le sue attenzioni alla propria famiglia con il risultato di trovarsi di fronte ad una massa di informazioni enorme. Una volta si diceva che “… l’appetito vien mangiando”. Così è per le ricerche storiche… e la neo-pensionata si trovò “molto più impegnata di quando… andava a lavorare”. Questa volta, però, era la curiosità ad avere il sopravvento… e la curiosità è spesso all’origine di molte scoperte. Per esempio, si rese conto che, dalla “linea femminile” (sua madre) aveva ereditato la passione per le fotografie della famiglia. Sua madre ne aveva raccolte tantissime … quando lei, Gisella, era bambina e poi, via via, sempre più grandicella. Guardando quelle fotografie capì molte cose (anche quello… che le fotografie non dicono… o dicono solo in parte). Ad un certo punto ebbe tra le mani la fotografia di un giorno di scuola sui banchi dell’Istituto di Ragioneria. C’era lei, Gisella, la sua compagna del cuore, Valentina… e un ragazzo in mezzo a loro. La neo-pensionata si ricordò di un particolare… Dopo il Diploma, Valentina e il ragazzo (che si chiamava Riccardo) si erano messi insieme, si erano sposati, ma dopo un po’ si erano separati come spesso capita alle coppie che si sono conosciute giovanissime. Allora Gisella era nubile … e Riccardo, dopo la fine del matrimonio con Valentina, l’aveva cercata…e le aveva fatto la proposta di mettersi insieme… Fu davanti  a quel ricordo, che Gisella, prese la decisione di interrompere (temporaneamente) le ricerche … Aveva bisogna di riflettere. Di capire se era il caso di “aprire” un tale capitolo … oppure, se era il caso, di lasciar perdere… lasciar cadere su esso … “la dolce coltre dell’oblio”. Buona giornata a tutti. Dino (9)