dino secondo barili

CARLO V E LA FRITTATA di Teresa Ramaioli


CARLO V E LA FRITTATA  di Teresa Ramaioli
iltuonoilgrillo il 09/09/14 alle 15:20 via WEBCARLO V E LA FRITTATA----Immersa nel verde delle pendici della Maddalena, Padula merita una visita non solo per la bellissima Certosa di San Lorenzo, uno dei più spettacolari monumenti dell’Italia meridionale, ma per le suggestive ambientazioni naturali ed il patrimonio culturale che la caratterizza. Ogni 10 di agosto, presso la Corte Esterna della Certosa di San Lorenzo a Padula si presenta la "Frittata di Mille Uova". L’evento prende spunto da un episodio avvenuto nel 1535. Nel Film C’era una volta… capolavoro di Francesco Rosi e, interpretato dalla nostra Sofia Loren ed Omar Sharif, si fa riferimento a questo episodio leggendario. Il re Carlo V di Spagna, ritorna trionfante dalla battaglia di Tunisi nella quale ha sconfitto l’ammiraglio turco Khayr al-Din ,detto Barbarossa e, decide di fermarsi a Padula. Sosta presso la Certosa di San Lorenzo per due giorni, con l’intero esercito al seguito, ai quali ordina di non mangiare carne in conformità alle regole del monastero. Lo stesso sovrano rinuncia ad ogni lusso, dormendo in una cella proprio come i padri, l’unico vezzo fu quello di sostituire il pagliericcio con un materasso e le lenzuola di lana con quelle di lino. L’Imperatore desidera far colazione in cantina con tutti i suoi uomini, ed i monaci preparano per l’illustre ospite una “pantagruelica imbadigione” e, tra l’altro, versano in una enorme frittata ben mille uova. Carlo rimane sconcertato dall’abilità del cuoco e, grato per gli onori che gli erano state riservate, decide di confermare al monastero gli antichi privilegi di cui godeva E’ un episodio che ha del leggendario, ma che a distanza di anni è divenuto realtà. Ogno 10 agosto, Padula commemora lo storico evento presso la certosa, con una festa dal titolo “Padula in festa per Carlo V - Frittata delle mille uova”, e’ un’avvenimento che richiama molti spettatori da ogni parte d’Italia e riveste una grande importanza, non solo dal punto di vista culturale, ma anche turistico. Ciao Teresa Ramaioli