dino secondo barili

ELISA racconto (17) di Dino Secondo Barili


Intrigo … …a Pavia(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono frutto di fantasia,pertanto non hanno  nulla a che vedere con persone reali o fatti realmente avvenuti)17Elisa…e il fascino della GiocondaLa dott. Elisa, da anni, non perdeva una mostra di pittura importante. Era la sua passione. Per lei i quadri avevano un’importanza superlativa. Nel quadro c’era la sintesi di un pensiero, di un sentimento, una ragione di vita… Poi, il quadro aveva una “sua” vita… da “creatura creata”… diventava “creatura vivente”. Basta pensare alla Gioconda di Leonardo… Ormai ha più storia “lei” di uno Stato intero… come se fosse, essa stessa, “un’entità vivente”…immortale. La Dott. Elisa, però, aveva un problema. Non riusciva a trovare amici appassionati come lei. Fu così che, un anno fa, intervenne a Milano ad un “Convegno” ristretto a pochi appassionati d’arte, per indagare sulle ragioni “filosofiche” profonde che agiscono nella mente umana quando ci si appassiona ad un quadro come, appunto, la Gioconda. Il relatore ufficiale del ristretto Convegno, era il dott. Franz di Zurigo. Parlava un italiano elegantissimo da vero esteta e la dott. Elisa non riuscì più a togliere gli occhi da quell’elegante figura di bel cinquantenne nel momento in cui (un uomo) raggiunge il massimo della sua maturità, fisica e intellettuale. D’altro canto la dott. Elisa aveva vent’anni di meno … età in cui “i desideri” possono “esplodere in incontrollate passioni”. E così fu per Elisa e Franz. Dopo il Convegno pranzarono insieme, uno accanto all’altra e i loro discorsi erano tutti incentrati sul capolavoro di Leonardo. A fine pranzo avevano preso la decisione di fare una gita a Parigi per vedere insieme la Gioconda. Si dice che quando si scatena la passione (per l’arte) ogni altra cosa passa in secondo ordine. Parigi, poi, è un “canto continuo… alla gioia di vivere”. In un primo momento, Franz ed Elisa, aveva fissato “in tre giorni” la loro visita alla Gioconda, ma … non bastarono. Il quadro di Leonardo è raffigurazione e trasfigurazione del mistero… rappresentazione di “un’estasi”. Da sempre l’estasi è l’apoteosi della bellezza, della gioia di vivere, del raggiungimento dell’assoluto. Fu così nei millenni passati… e (per coloro che vi riescono) anche per i millenni futuri. Elisa era estasiata dalla Gioconda, ma lo era ancora di più dal linguaggio morbido ed appassionato di Franz. Franz era estasiato da Elisa… dai suoi occhi languidi, dalla sua voce calda ed appassionata. Dalla Gioconda… all’amore il passo è stato breve. A distanza di un anno… Elisa fa la spola tra Milano e Zurigo… Franz tra Zurigo … e Milano. – Buona giornata a tutti. Dino (17)