dino secondo barili

DANTE E IL NUMERO TRE di Teresa Ramaioli


DANTE E IL NUMERO TRE  di Teresa Ramaioli iltuonoilgrillo il 18/09/14 alle 13:55 via WEBDANTE E IL NUMERO TRE- Gli antichi vedevano nel numero tre il simbolo della perfezione. Dante sul numero Tre e i suoi multipli costruì il poetico edificio della Divina Commedia: Tre cantiche, ciascuna di 33 canti (totale 99, + uno d’introduzione), i versi raggruppati in terzine. Tre sono le fiere incontrate nella selva oscura (sono la Lonza, il Leone e la Lupa simboli rispettivamente della lussuria, della superbia e ella cupidigia), Tre le donne che dal cielo cron in suo aiuto: la Vergine, Lucia e Beatrice. Tre per Tre , cioè nove i cerchi dell’inferno, nove i cieli, nove i cori angelici. Nel Cristianesimo il numero Tre assume un duplice significato sia di “famiglia divina”, composta da Maria, Giuseppe e Gesù, sia di Trinità, nelle persone del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Un riferimento al Tre c’è anche nella Luna, infatti viene descritta come triplice: piena, assente o parziale, metafora di vita, morte e rinascita. Tre sono le Parche, le Furie , le Grazie, i Re Magi, i moschettieri di Dumas e le caravelle di Colombo. In ogni fiaba, l’eroe, nel suo viaggio iniziatici, deve superare Tre prove , magia ed essoterismo spesso prevedono ritualità e formule ripetute Tre volte, triplice è lo scorrere del tempo dal passato al presente al futuro, triplice il fondamento del principio generativo che, dall’unione del maschile e del femminile , origina un nuovo essere. Nel Cristianesimo Tre sono le virtù cardinali su cui si fonde la perfezione della vita umana: fede, speranza e carità. Tre è il primo numero di armonia, di soluzione del conflitto dualistico, ed è per questo considerato un numero perfetto. Ciao Teresa Ramaioli