dino secondo barili

BRUNA ...E IL CIOCCOLATINO AL BACIO racconto (763) di Dino Secondo Barili


4 OTTOBRE 2014ALMANACCO DI STORIA PAVESETrivolzio – 4 ottobre 2014 – Sabato - 12.00Intrigo ……a Pavia (Queste storie, anche se raccontate come vere, sono frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che vedere con persone o fatti realmente avvenuti)racconti di ottobre763Bruna e il cioccolatino… al bacioOttobre è il mese dei problemi. Non che negli altri mesi i problemi mancassero, ma ottobre ne porta una buona dose. Ne sapeva qualcosa la Dott. Bruna, quarant’anni, single, bellissima, Dirigente di una Agenzia Commerciale a Milano, abitante a Pavia. Uno dei problemi era quello di essere single… a quarant’anni. Non è che single a quarant’anni sia un problema, ma la Dott. Bruna lo considerava tale. Dei due morosi che aveva avuto… nessuno dei due era durato più di sei mesi. Un anno fa, ne parlò con la sua amica, coetanea e collega dell’Agenzia parallela. “Alessandra, io non so più che cosa dire… Gli uomini sono diventati insofferenti. Appena cerchi di fare un discorso serio e ponderato … non si fanno più vedere. Non si può parlare sempre e solo di viaggi e di week end. Per gli uomini, oggi, esiste solo il divertimento… lo sai cosa intendo io (il letto)”. L’amica Alessandra era appena uscita da una situazione analoga. “Non dirlo a me. Mi sto ancora leccando le ferite di due anni includenti. A volte penso che te ed io dovremmo parlarne con qualche Psicologo molto esperto in materia…” Più che un’idea sembrava un invocazione di aiuto. Anche Bruna ci aveva pensato ed aveva fatto delle ricerche su Internet. “Alessandra, anch’io sono del tuo parere …ed ho pure trovato l’indirizzo di uno Psicologo, il Dott. Felice, che riceve il Sabato mattina poco lontano da Piazza del Duomo a Milano. Cosa ne dici se pretendessimo appuntamento? Dopo tutto ogni tentativo è fatto a fin di bene” Alessandra e Bruna si accordarono immediatamente e telefonarono per fissare il giorno e l’ora. Un sabato mattina del mese di Ottobre di un anno fa, le due amiche entrarono nella Sala d’Attesa dello Studio del Dott. Felice. Erano in perfetto orario ed in perfetto orario il Dott. Felice le accolse nel suo ampio e accogliente Studio. Quando due quarantenni hanno lo stesso problema il discorso diventa facile anche per uno Psicologo esperto. Il Dott. Felice si fece raccontare i fatti dalle assistite…e si espresse nel suo consueto modo familiare e confidenziale. “Alessandra e Bruna… vedete, a quarant’anni una donna è una donna … vera, completa…. L’uomo, no. L’uomo è convinto di avere ancora davanti chissà quanti anni di vita. Ha la tendenza, quindi a correre alla cavallina… come si diceva una volta. Ecco perché, a quarant’anni, una donna dovrebbe mettere gli occhi su uomini posati che hanno di poco superato i cinquanta. In genere hanno una posizione economica definita. Hanno meno grilli per la testa… Hanno visto i loro primi capelli grigi ricamare le loro chiome bionde…e finalmente si rendono conto che … adesso o mai più. Solo allora, la acque diventano più quiete… e nella tranquillità regna la saggezza. Sta alla donna approfittarne per incontrare l’uomo giusto con cui realizzare i propri sogni” Il Dott. Felice è stato convincente e le due amiche ne hanno tratto giovamento. Il problema, però, rimaneva tale a quale. Come fare per incontrare l’uomo giusto? Come fare per incontrare il cinquantenne che aveva lasciato da parte le sue velleità… ed era ritornato con piedi sulla terra? Questa volta è stata Alessandra a dire la sua. “Bruna, il discorso del Dott. Felice è stato convincente, ma il problema rimane quello di incontrare l’uomo giusto, il cinquantenne che tutte le caratteristiche richieste” Bruna non aveva la risposta, ma ci stava pensando. In quell’ istante il suo telefonino si mise a squillare. “Sono il Dott. Fabio. Questa sera al Ristorante “Al lume di Candela” ci sarà la cena dell’Associazione dei Cinquantenne alla ricerca dell’Anima Gemella. Si festeggerà un associato che si sposa domani. Saranno presenti una decina di cinquantenni rigorosamente single. Bruna vuoi essere della compagnia?” Per la quarantenne è stato come il cacio sulla pastasciutta… “Fabio posso portare anche la mia amica Alessandra?” Immediata la risposta. “Ma certo… L’unico obbligo … essere puntuali alle ore ventuno” Ormai era fatta. Le quarantenni Bruna e Alessandra si sono preparate a dovere… anzi, qualcosa in più… Preparati con lo spirito di conquista… il giorno del Destino. Durante la cena il Presidente dell’Associazione ha fatto le presentazioni. Alessandra ha immediatamente conosciuto il Dott. Annibale, Proprietario di una catena di Gelaterie. Bruna, fece coppia con il Dott. Oreste… un cinquantenne dal fascino irresistibile, Proprietario di una Agenzia Commerciale Svizzera per la commercializzazione del cioccolato… Dolcezza chiama dolcezza… Il Dott. Oreste aveva una sorpresa. Voleva far provare il nuovo cioccolatino per dare ad esso un nome. Bruna si è offerta di fare la prova… e ne è rimasta entusiasta. Il Dott. Oreste a deciso di chiamare il nuovo prodotto: “la dolcezza di Bruna”. Chi è quella donna che di fronte ad un simile omaggio non risponde con un bacio? Infatti, Bruna ha espresso la sua gioia con un bacio eccezionale… Al punto che il Dott. Oreste non è riuscito a staccare le labbra sue … da quelle della bellissima Bruna… con tutte le conseguenze del caso. - Questo è il racconto 763, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino