dino secondo barili

OFELIA E LA STANZA SEGRETA racconto (776) di Dino Secondo Barili


17 OTTOBRE 2014ALMANACCO DI STORIA PAVESETrivolzio – 17 ottobre 2014 – Venerdì - 12.00Intrigo ……a Pavia (Queste storie, anche se raccontate come vere, sono frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che vedere con persone o fatti realmente avvenuti)776Ofelia e la stanza segretaOgni persona ha le sue aspirazioni. Passano gli anni, ma le aspirazioni inseguono la persona… la quale non può fare altro di assecondarle. In fondo si tratta di assecondare sé stessa, il proprio subconscio. Un anno fa, è capitata la stessa cosa alla bellissima cinquantenne Ofelia, impiegata presso una Agenzia Commerciale di Milano, abitante a Pavia. Si può dire che Ofelia ha avuto una vita avventurosa e interessante… Ha avuto parecchi fidanzati, ma non si è mai sposata. A cinquant’anni aveva ancora tanti sogni nel cassetto. Uno di tali sogni era quello di poter visitare un Castello in Lomellina. La Lomellina è costellata di Castelli e Palazzi… che sono molto più di Castelli… sono delle vere e proprie Regge. Un anno fa, Ofelia ne parlò con la sua collega, amica e coetanea Margherita originaria della Lomellina. “Margherita, ho compiuto cinquant’anni e non ho ancora visitato un Castello della Lomellina… Devo proprio darmi da fare” L’amica Margherita era una fanatica dei Castelli. Non solo era innamorata della struttura del Castello in se, lo era soprattutto delle sue storie, dei suoi segreti. Ne approfittò immediatamente. “Ofelia, al mio paese c’è un Castello straordinario. Ho avuto la fortuna di visitarlo tanti anni fa e ho ancora davanti agli occhi lo spettacolo. Lo splendido scalone che porta al primo piano. L’enorme Salone delle Feste. Le Sale arredate con mobili antichi e i quadri che ritraevano i Proprietari della varie epoche. La cosa che mi ha colpito di più nella visita… è stata la “stanza segreta”. Ricordo ancora le parole del Castellano che mi ha fatto da guida. “Margherita… la porta di quella stanza, la numero 17, non posso aprirla. E’ la porta della “stanza segreta”. Si racconta che se uno uomo ed una donna entrano in quella stanza … ne escono innamorati… e devono convivere insieme per tutta la vita”. Mi sono ben guardata dall’insistere di vederla. Il Castellano che mi ha accompagnato era lontano mille miglia dall’uomo che avrei voluto amare” La storia della “stanza segreta” ha colpito Ofelia… la quale si è vista aumentare dentro di sé il desiderio di visitare un Castello della Lomellina. Siccome, per lavoro, la cinquantenne Ofelia era in contatto con il suo Direttore Generale, il Dott. Ermenegildo… al primo incontro ne ha parlato. Ha parlato del suo desiderio di visitare un Castello della Lomellina. Sembrava un discorso fatto tanto per dire qualcosa… Invece, il Direttore Generale ha abboccato all’amo. Il Dott. Ermenegildo era un sessantenne milanese di successo… al quale ogni cosa andava per il verso giusto. Inoltre, amava vantarsi dei propri successi commerciali. “Ofelia, proprio la settimana scorsa ho comprato un Castello in Lomellina… Se vuoi… possiamo andarlo a vedere insieme” Per Ofelia è stata una proposta inaspettata. Non poteva assolutamente perdere una simile occasione. “Certo, Dott. Ermenegildo. Sono ben contenta di visitare insieme a Lei un Castello della Lomellina. Ho cinquant’anni e non ne ho ancora visito uno…” Il Dott. Ermenegildo ha fatto subito il grandeur. “Domani stesso ti porto io… e ti faccio da guida” Il giorno dopo Ofelia era eccitatissima. Poteva finalmente visitare un Castello della Lomellina… insieme al suo Direttore Generale. Il sessantenne ha fatto sfoggio della sua nuova automobile fuori serie …e Ofelia si è sentita la Cenerentola con il suo Principe Azzurro. Le strade della Lomellina si assomigliano tutte, ma il Direttore Generale aveva il navigatore GPS che da solo faceva tutto. In un baleno Ermenegildo e Ofelia si sono trovate davanti ad un enorme Castello… che più bello non poteva essere. Il portone era spalancato. Il Castellano aveva già avuto ordine di preparare l’entrata al nuovo Proprietario e di fare da guida alla visita. Il Dott. Ermenegildo, invece, voleva fare tutto da solo. Il Castellano si è sentito in dovere di fare una sola raccomandazione. “Dott. Ermenegildo non apra la porta della stanza numero 17… è la stanza segreta” Per un uomo di successo non è possibile accettare vincoli. Dopo aver visitato ogni angolo del Castello, Ermenegildo ha condotto Ofelia proprio nella stanza numero 17, la stanza segreta. Ciò che è avvenuto in quella stanza lo sanno soltanto i due protagonisti. Di certo è che quando Ermenegildo e Ofelia ne sono usciti non sembravano le stesse persone che erano entrate. Ermenegildo teneva stretta Ofelia e la baciava in continuazione. Le accarezzava il viso come fanno gli uomini innamorati. Ofelia si lasciava cullare tra le braccia del sessantenne allegra e sorridente come fosse “una ragazzina che si era appena innamorata”. Anche il Castellano è rimasto sorpreso… ma non poteva fare nulla. Ormai il sortilegio della “stanza segreta” (la numero 17) aveva prodotto i suoi effetti. Il resto è soltanto un nuovo capitolo della storia di un Castello della Lomelllina. . - Questo è il racconto 776 scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino