dino secondo barili

FARMACI E COSMETICI di Teresa Ramaioli


FARMACI E COSMETICI  di Teresa Ramaioliiltuonoilgrillo il 18/10/14 alle 13:05 via WEBFARMACI E COSMETICI----L’olio, la farina e il vino, il succo di limone, la salvia o il rosmarino, che compaiono quotidianamente sulle tavole in epoca romana erano presenti anche nelle farmacie di casa, come piante medicinali. Costituivano gli ingredienti per preparare farmaci e cosmetici. Piante e resine aromatiche venivano, messe a macerare in olio di oliva, ottenuto da olive ancora verdi, o nel vino, ricavato anche da grappoli d’ uva non ancora matura. La tradizione di usare piante alimentari per curare malattie si è protratta nel tempo, tanto da essere ancora in uso nella medicina popolare dei nostri nonni, arrivando fino ai nostri giorni. Per combattere la nausea, si consiglia di mangiare una fetta di limone o di bere un infuso di alloro. Anche i prodotti di origine animale erano usati . I pesci ed i molluschi servivano a curare le più diverse malattie: la parotite con la cenere dei murici, la malaria con il fegati di delfino . Lo stesso garum, la salsa di pesce ottenuta dalla fermentazione sotto sale delle parti di scarto del pesce azzurro, era considerato un medicamento utile a guarire le ustioni, le ulcere, i morsi dei cani e dei coccodrilli. Nelle nostre tradizioni popolari, il ricostituente ideale per i ragazzi era considerato l’olio di fegato di merluzzo. Confrontando le antiche ricette con quelle attuali si rimane sorpresi per l’uso di ingredienti, che sembrano lontanissimi dalle nostre abitudini alimentari altre volte invece per la sorprendente continuità. Ciao Teresa Ramaioli