dino secondo barili

LE LAMENTELE DELLE DONNE racconto (85) di Dino Secondo Barili


Intrigo … …a Pavia(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono frutto di fantasia,pertanto non hanno  nulla a che vedere con persone reali o fatti realmente avvenuti)85Le lamentele delle donne…Secondo alcuni studiosi “della coppia”, quando una donna (moglie, compagna o fidanzata) inizia a lamentarsi significa che nella coppia cominciano ad emergere “alcune crepe”. Le donne, infatti, sono facili al lamento. Si lamentano di tutto e di ogni cosa. In ogni momento. La donna è sensibile alle “variazioni di situazioni” (non solo meteorologiche … influssi lunari, ecc.) ma a tutti i cambiamento che possono intervenire, specialmente… nella coppia. L’uomo perfetto non esiste, ma gli uomini non si lamentano così facilmente come la donna e trovano sempre la soluzione ai problemi. Ecco perché alcune donne rendono la vita impossibile ai loro uomini. Ecco perché… molti uomini si dedicano a varie attività sportive. Il ciclismo, per esempio… (vivere da “solo” sopra ad una bicicletta e non sentire nulla che non sia il “rumore delle ruote sulla strada”). Oppure… attività sul fiume (come la canoa) dove lo sforzo fisico è modulato dallo sciacquio dell’acqua contro le pareti dell’imbarcazione. Molti uomini sono pronti a dedicarsi a tutto… pur di non sentire “lamentele di donne”. La storia è piena di aneddoti. Si racconta che, qualche anno fa, un Libero Professionista, era oberato dal lavoro. In Ufficio passava sempre più ore ed era sempre con l’acqua alla gola per il lavoro. Quando tornava a casa, la moglie casalinga, con due bambini (e una colf a tempo pieno) era un continuo lamentarsi… “Guarda che vita insulsa è la mia… Mai una passeggiata con te in Corso Cavour, una cena al Ristorante, una Crociera… Non come le due o tre amiche che incontro alla Scuola Elementare dei figli per le quali … la vita è un sogno… Tu, sei sempre in Ufficio... e fare che cosa, poi? Lo saprai soltanto tu.” Una sera il Libero Professionista tornò a casa sfinito. La moglie cominciò la solita “lagna”. L’uomo, il “Dottore”, il Libero Professionista, aveva dovuto combattere un’intera giornata con “tesi” di ogni genere ed era giunto il momento di dire “basta”. Disse alla moglie che doveva uscire per prendere le sigarette… Non tornò più! Quella notte alloggiò in Albergo… Poi, affittò un appartamento ammobiliato … L’unica compagnia che si permise … fu “un giradischi 33 giri” di una volta con i valzer di Strauss… Naturalmente l’uomo venne “additato” come esempio di inaffidabilità, “crudeltà mentale” per aver abbandonato moglie e figli… La moglie, però, non aveva pensato che il benessere di cui godeva lei e la sua famiglia era dovuto al lavoro massacrante del “marito”… e che le croci… e la croce bisogna saperla portare in due (se si ha voglia). Naturalmente, gli “incantesimi” finiscono per qualsiasi coppia. Quando, un “incantesimo” finisce … inutile chiedersi chi ha cominciato per primo … e per quale motivo. E’ finita… E’ finita… e basta! (85)