dino secondo barili

STORIE DI STRADA NUOVA A PAVIA racconto (113) di Dino Secondo Barili


Intrigo … …a Pavia (Queste storie, anche se raccontate come vere, sono frutto di fantasia, pertanto non hanno  nulla a che vedere  con persone reali o fatti realmente avvenuti) 113 Storie di Strada Nuova (Pavia) Una città, per quanto piccola, ha le sue caratteristiche fondamentali. Pavia ha… Strada Nuova… una Via, un Corso… (“Nuova” dalla fine del 1400) che collega il Castello di Galezzo II Visconti al Fiume Ticino – Ponte Coperto. In apparenza nulla di speciale, ma non è così. Più che una via, un corso, “una strada”… è il “simbolo” di una città. Una città di provincia dove il tempo sembra non passare mai… dove il tran tran quotidiano ha un passo cadenzato, lento ed inimitabile… dove tuttavia accadano fenomeni strani e inspiegabili… “Ecco” – dirà il solito lettore di questo Blog – “Ecco il solito Dino, che questa mattina, non avendo nulla da scrivere… è andato a rovistare tra le antiche carte … mescolando fantasia e realtà”. Può darsi che il lettore in questione abbia ragione. Intanto … Strada Nuova, da semplice collegamento tra due simboli di Pavia, il Castello e il Fiume Ticino - Ponte Coperto, diventa essa stessa “simbolo della città”. Una città che, oggi, ospita venticinquemila studenti universitari … e tra essi potrebbe esserci “la mente” che (forse, domani) potrebbe risolvere i problemi del Mondo. Perché, una città … è soprattutto la sua gente, la gente che vi abita stabilmente …e quella che vi abita temporaneamente per un più o meno lungo periodo. Strada Nuova è sempre stata così, fin dalla fine del 1400 quando i tempi erano diversi …. ma non più di tanto dai nostri attuali. Anche allora… lotte a non finire. C’era chi vinceva e chi perdeva, chi si arricchiva e chi si impoveriva… e coloro che cercavano di sopravvivere. … E Strada Nuova sempre lì a fare da palcoscenico agli “persone…attori delle varie stagioni”… Anche l’altro ieri, mentre Pavia si muoveva frenetica in occasione delle feste di Natale 2012, una giovane studentessa, 24 anni, alta bionda, di nome Wanda ed un giovane studente, 25 anni, alto, moro, particolarmente estroso, di nome Andrea, si sono dati appuntamento sotto i Portici dell’Università (in Strada Nuova). Scopo dell’incontro. Partire per un viaggio… ognuno per proprio conto e ritrovarsi a Pavia in Strada Nuova, sotto i Portici dell’Università, il sette di Gennaio dell’anno successivo 2013. Wanda non è una sprovveduta studentessa … e non è affatto ingenua. Ha voluto fare le cose in grande e soprattutto precise. Dopo aver concluso l’accordo “per viaggi separati”… ha chiesto ad Andrea di “sottolineare l’evento” con una cenetta intima, al lume di candela e “il bacio della partenza”…nella sua casa in Strada Nuova. Uno di quegli eleganti Palazzi che fiancheggiano la via “simbolo di Pavia”… Uno di quelli che esisteva già nel 1500… Lo stesso Palazzo dove nel 1500, avevano abitato gli antenati di Wanda. Anche, allora, il 21 dicembre del 1512 … un giovanotto, 25 anni, di nome Giacomo era partito per un viaggio… Ora, Wanda, a distanza di 500 anni. voleva ripetere la stessa esperienza. Questa volta, però, con una variante … Sarebbe rientrata a Pavia il sette gennaio del 2013. I viaggi sono “misteri nei misteri”… soprattutto quando i protagonisti sono coscienti di ciò che stanno facendo. … Questa volta vedremo il seguito domani … (113)