dino secondo barili

ANTONELLA E LA NUOVA TORTA PARADISO racconto (797) di Dino Secondo Barili


7 NOVEMBRE 2014 ALMANACCO DI STORIA PAVESE Trivolzio – 7 novembre 2014 – Venerdì - 12.00 Intrigo … … a Pavia (Queste storie, anche se raccontate come vere, sono  frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che vedere con persone o fatti realmente avvenuti) 797 Antonella e la Nuova Torta Paradiso In epoca di grande crisi le persone aguzzano l’ingegno. Sanno che la regola principale è quella di darsi da fare in tutti i sensi. Primo fra tutti, l’aggiornamento. Un anno fa, ne sapeva qualcosa la Dott. Antonella, quarant’anni, single, bellissima, impiegata presso una Agenzia Commerciale a Milano, residente a Cremona. La Dott. Antonella, oltre al suo lavoro, aveva una passione: i dolci. Non dolci qualsiasi … ma dolci che meritavano la “firma dell’autore”. Oggi, infatti, non basta più dire dolce … le persone cercano e desiderano qualcosa in più. Qualcosa di unico, assoluto, inimitabile. Milano è la città dell’innovazione per eccellenza. Non passa giorno che a Milano si faccia strada un’idea nuova. Uno dei luoghi dove tali idee nascono sono i Club. A Milano c’è solo l’imbarazzo della scelta. La Dott. Antonella, un anno fa, si era iscritta al “Club della Nuova Torta Paradiso”. Un luogo dove le iscritte (solo donne) dovevano avere già una buona esperienza in materia … ed erano disposte ad accettare nuove sfide. La Dott. Antonella era nativa di Cremona … la patria del mangiare bene, dove l’arte della cucina ha millenni di storia. La nonna di Antonella, per esempio, aveva un quaderno dove raccoglieva le ricette migliori. Solo quelle che meritavano la “tripla C” (la cucina nobile del tempo di Bianca Maria Visconti, moglie del Duca Francesco Sforza nel 1500). Con un simile retaggio, Antonella non ha fatto alcuna fatica a farsi notare per le idee assolutamente rivoluzionarie in cucina. La regola era sempre la stessa: mai fermarsi alle conoscenze acquisite, alle conquiste raggiunte e consolidate. Questo vale soprattutto nell’arte della cucina, dove i gusti delle persone sono in continua evoluzione. Per esempio. Le persone, oggi, amano mangiare moderato, ma con ampia varietà e novità. Così vale per le torte. La Direzione del Club della Nuova Torta Paradiso ha nel suo programma la sfida, il cimento che in linguaggio culinario vuol dire “prova impegnativa e rischiosa”. Infatti non basta fare una torta … quel che conta è che una volta fatta … piaccia e raccolga il maggior consenso possibile. Per questo motivo, ogni mese, il Club bandiva un concorso per “una torta paradiso nuova”, originale, inimitabile. Un anno fa, la Dott. Antonella ha partecipato ed ha accettato la sfida. Era da tanto tempo che ci pensava. Il suo obbiettivo non era solo di fare una “nuova torta paradiso” ma di qualificarla con il nome di una città. Quando si hanno degli obbiettivi la vita diventa una passeggiata … sulle ali del vento. Ora, Antonella sapeva cosa fare. Creare la “nuova Torta Paradiso”. Il Club aveva messo a disposizione tutto ciò che occorreva per la realizzazione del capolavoro. La Direzione del Club, però, voleva fare le cose in grande. Nominare una Giuria prestigiosa i cui nomi dovevano essere svelati solo dopo che la torta era stata fatta e presentata. Così è stato. Dopo la prova alla quale hanno partecipato cinque iscritte al Club, Antonella era emozionata. Sapeva di averci messo tutta la sua passione, intelligenza, fantasia … Ora la sentenza. Come l’avrebbe giudicata la Giuria? E da chi sarebbe stata composta? Un anno fa, al Club della Nuova Torta Paradiso le bocche erano più cucite del solito. Solo la sua amica Maria si era sbilanciata con una mezza frase. “Antonella avrai una sorpresa” Di quale sorpresa si poteva trattare? Dopo avervi pensato un po’ aveva lasciato fare al Destino. In fondo è sempre il Destino che decide per noi (almeno questo era il pensiero di Antonella). Un anno fa, la presentazione delle torte delle concorrenti era prevista per il primo sabato del mese come nelle edizioni precedenti. La Sala del Club era gremita di gente. In quel primo sabato del mese, la Presidente del Club, Dott. Iris, era più misteriosa che mai. Non si era lasciata sfuggire una parola. Poi, l’inizio della manifestazione. Finalmente era giunto il momento della verità. La Dott. Iris prese la parola. “Amiche carissime e affezionati amici. Noi siamo dei golosi. Ci piacciono le cose buone. Per questo motivo il nostro Club è proteso alla conquista di nuovi traguardi di dolcezza e di piacere. Le nostre cinque concorrenti hanno preparato cinque variazioni sul tema “la nuova Torta Paradiso”. I tre nostri esperti e golosi Giurati hanno già visto le torte. Le hanno studiate. Osservate, Fotografate e assaggiate … Una della cinque torte risulterà vincitrice e riceverà il nome che l’autrice avrà scelto” La tensione in Sala era al settimo cielo. Il Presidente della Giuria parlò per gli altri due componenti. Quando Antonella lo guardò in viso si accorse che era il Direttore Generale dell’Ufficio presso cui lavorava. Era il Dott. Girolamo, un cinquantenne dal fascino superlativo e dalla golosità estrema. Il Dott. Girolamo prese la parola. A nome dei miei due Colleghi, proclamo vincitrice la “nuova torta paradiso” presentata dalla Dott. Antonella, la quale ci dirà il nome della città con cui vuole chiamarla” Antonella prese la parola … “Sono un po’ emozionata. In primo tempo voleva chiamarla “Milano” … Poi, ieri notte, mi è venuta in sogno mia nonna Gemma. Mi ha detto. “Antonella se vincerai il primo premio con la nuova torta paradiso … chiamala “Cremona” come la città dove sei nata e vivi. Milano è un grande porto. Accoglie tutti e tutte le nuove idee, ma ama la varietà e la novità. Cremona è la città di Stradivari, dei violini, del torrone. Perché non aggiungervi anche la Nuova Torta Paradiso Cremona?” Il Presidente della Giuria, Dott. Gerolamo si emozionò. Cremona era anche la città dove era nato. Volle congratularsi con Antonella e l’invitò per una settimana di vacanza a New York dove viveva  la famiglia. Era l’occasione ideale per presentare in America la “Nuova Torta Paradiso Cremona”. Il mondo ormai è diventato piccolo. Si sa dove si nasce … non si sa dove il Destino ci porta a vivere. - Questo è il racconto 797 scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino