dino secondo barili

CARLINO racconto (161) di Dino Secondo Barili


Intrigo … …a Pavia (Queste storie, anche se raccontate come vere, sono frutto di fantasia, pertanto non hanno  nulla a che vedere con persone reali o fatti realmente avvenuti) 161 Carlino … e la Professoressa di Lettere Un anno fa, la Professoressa Jenny, 43 anni, si era stancata di aspettare il “principe azzurro” (che, tra l’altro, non arrivava mai). Aveva deciso! In verità, la decisione era arrivata adagio, adagio nel corso degli anni. Jenny era stata fidanzata cinque anni con un allenatore di calcio. Bel ragazzo, con tante belle parole e belle idee (sul calcio), ma allergico al matrimonio. Jenny le aveva tentate tutte, ma non era riuscita a convincere Ferdy, l’allenatore, il quale metteva sempre avanti qualche scusa … pur di non prendere impegni a lungo termine. Una volta si inventò anche un “torneo di calcio” (fantasma) che non si era mai giocato. Era stata la goccia che aveva fatto traboccare il vaso. Jenny diede un taglio netto… e non ci pensò più. L’altra relazione era iniziata per caso. Durante un corso di aggiornamento. L’organizzatore e responsabile era un bel cinquantenne, single, dai modi gentili, ma spicci e decisi. Teneva sotto controllo una squadra di “esperti” in vari settori e non perdonava alcuna “mancanza” nell’organizzazione. Inoltre, era il tipo che incuteva rispetto e stima. Proprio l’uomo che Jenny avrebbe voluto come compagno di vita. La relazione si protrasse (tra alti e bassi) per qualche anno. Alla fine Jenny capì che l’uomo di cui si era invaghita era corteggiato da troppe donne…Lei non sarebbe mai riuscita a dominare una simile “anguilla”. Un anno fa, però, una mattina, Jenny si guardò allo specchio. Vide alcune piccolissime rughe all’altezza degli occhi e capì che non aveva più tempo da perdere. Si fece un bell’esame di coscienza … Disse la verità a sé stessa. L’unico uomo a porta di mano era Carlino, il postino, 45enne, abitante nello stesso suo Palazzo. Non era alto, non era un Adone, ma era gentile. Per anni, Carlino, aveva vissuto con la madre vedova, anziana e acciaccata. Dopo una lunga malattia, la madre, era passata a miglior vita. Ora Carlino, viveva solo. Da parecchi anni il Postino Carlino usava tutte le più belle maniere per attirare l’attenzione della Professoressa Jenny. Non è che ci sperasse molto… ma ci provava. Anche, durante l’ultimo weekend, Carlino, si era offerto di portare la Professoressa Jenny sulla Riviera Ligure… Anche quell’offerta era stata declinata, ma aveva lasciato Jenny… titubante. Ora, era il momento di prendere una decisione. Prendere o lasciare. Infatti, Jenny capi che era il momento di agire. La Professoressa, si trovava in casa. Stava correggendo i compiti quando sentì dei passi vicino alla porta del suo appartamento. Erano i passi di Carlino che rientrava dal lavoro. Jenny si alzò. Corse alla porta. L’aprì. Era proprio Carlino, Carlino il Postino. - “Carlino, ho voglia di prendere un caffè… Te la senti di farmi compagnia?” Carlino non aspettava altro. Il volto del Postino assunse un bel sorriso di persona finalmente soddisfatta. Jenny e Carlino “sorseggiarono” il loro primo caffè insieme. Il Postino, dalla gioia, non stava più nella pelle. Jenny allungò una mano per accarezzare il viso di Carlino… il quale accennò ad un bacio… bacio che Jenny trasformò… nell’eruzione di un “vulcano”. (161)