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NONNA TINA E IL REGALO DI NATALE PER AURORA racconto (822) di Dino Secondo Barili


2 DICEMBRE 2014 ALMANACCO DI STORIA PAVESE Trivolzio – 2 dicembre 2014 – Lunedì - 12.00 Intrigo … … a Pavia (Queste storie, anche se raccontate come vere, sono  frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che vedere con persone o fatti realmente avvenuti) 822 (racconto di Natale) Nonna Tina e il regalo di Natale per Aurora Natale arriva in fretta. Dopo i Santi … è subito Natale. I Negozi si affrettano a preparasi alla grande “abbuffata” delle Feste di fine anno. Primo, fra tutti: Natale. Oggi, poi, ci sono i Supermercati che suonano la carica. Basta vedere le montagne di giocattoli … I giocattoli sono i primi ad  occupare i posti migliori negli spazi espositivi. Perché? Perché dove arrivano i piccoli … arrivano anche i grandi. A metà novembre nonna Tina era negli affanni. Era già arrivato il 15 di novembre e non sapeva cosa regalare alla nipotina Aurora di dieci mesi … Si fa presto a dire regalo … Ma quale? La nonna Tina ha cominciato a girare per diversi Negozi e Supermercati. Guardare con attenzione tutti i giocattoli esposti … specialmente le novità. Da dove arrivano … e i margini di sicurezza. Tuttavia non c’era il “regalo” che voleva lei. Ne parlò con il marito, il nonno di Aurora, il quale, come tutti gli uomini, non si faceva alcun problema. “Tina, dove sta il problema? … Un regalo, vale l’altro … L’importante è … che sia sostanzioso (con quel caratteristico fregamento della punta del pollice e dell’indice). Aurora, ha dieci mesi … e non si fa tutti i problemi che ti fai tu” Il ragionamento non faceva un grinza. Le nonne, però, stravedono per le loro nipotine. Nella mente di nonna Tina, da dieci mesi c’è un solo pensiero: Aurora. Non è una novità. La nonna oltre a stravedere per la nipotina … fa di tutto per farsi ricordare, per rimanere impressa nella sua mente. Così Tina ha cominciato a prendere appunti. Scrivere il nome dei possibili regali … e poi cancellarli. Alla fine ha scritto e cancellato quasi un quaderno. Nell’elenco dei giocattoli (scritti e cancellati) … rimaneva sempre fisso solo un nome “cestino” Cestino? … ma che regalo è un cestino? Ne parlò con il marito, il nonno di Aurora. “Nell’elenco dei possibili regali per Aurora … mi rimane scritto “cestino” … Tu cosa dici?” Il nonno di Aurora, si è messo a ridere. “Bella trovata. Sono settimane che giri per Negozi e Supermercati … Hai visto, montagne di giocattoli … Hai letto decine e decine di spiegazioni … e sei arrivata alla conclusione di un … “cestino”? … e magari vuoto?” La nonna Tina, non si è scomposta. “Certo che ho pensato ad un cestino … vuoto … e cosa c’è da ridere?” Il nonno di Aurora non è il tipo da darsi per vinto. “Tina non penserai veramente ad un cestino? Guarda che siamo nel 2014. Certe cose non si fanno più. Oggi, ci sono i computer, i tablet … e chi più ne ha, più ne metta … E tu, Tina, sei rimasta al cestino? … pure vuoto. Non dirlo alle tue amiche altrimenti si mettono a ridere anche loro. Diranno … alla Tina, Aurora ha incendiato il cervello” L’argomento principale dei nonni, (ieri, oggi, domani) sono i nipoti … (in questo caso la nipotina Aurora). Alla nonna Tina piace veder chiaro nelle cose. Se ha scritto “cestino” … doveva esserci una ragione. E … rivolta al marito. “Senti, tu puoi dire quello che vuoi … Io voglio fare ad Aurora, un regalo di Natale speciale … e forse il cestino è il miglior regalo. Oggi, i bambini hanno tutto. Possono scegliere tra mille e mille giocattoli … Purtroppo i bambini di oggi non giocano più. Dopo un giocattolo ne vogliono un altro … e poi un altro ancora. Invece, un cestino, no. Nel cestino, Aurora può mettere tutto ciò che vuole (con l’immaginazione e la fantasia) … e prendere tutto ciò  che desidera. Può introdurre la sua manina … ed estrarre un gattino … un cagnolino … un cavallino … secondo le preferenze del momento. Può guardarmi e dire “Nonna Tina, hai visto il mio gattino? ... si chiama Tino come te” Oppure … “Nonna Tina, hai visto il mio cavallino? … si chiama Valentino … corre di qua, corre di là … Non sta fermo neppure un’ora / perché è il cavallino di Aurora” Se c’è una cosa che manda in estasi una nonna … sono le prime parole della nipotina. E’ musica per le sue orecchie … per le orecchie di Tina. E’ come il gioco dei ricordi ... Anche per Tina, quand’era piccina, la sua nonna andava in brodo di giuggiole. Ora, è lei, la nonna Tina ad andare in estasi per Aurora. E il cestino? Nonna Tina, dopo averci a lungo pensato …  ha deciso per il cestino.  E’ il miglior regalo di Natale. Il cestino crescerà con Aurora. A mano a mano che la nipotina crescerà potrà mettere le sue mani nel cestino … ed estrarre ciò che vuole … sogni, aspirazioni, desideri. E’ il cestino della nonna Tina sempre a sua disposizione. Una volta si diceva … “Ogni bambino nasce con il suo cestino ..” Quest’anno, Aurora, oltre al suo cestino … ricevuto in dono insieme alla vita … avrà un altro cestino. “il cestino della nonna Tina” … E’ un cestino magico che solo le nonne sanno regalare. Contiene amore per la vita e per il sapere. Un’iniezioni di fiducia nel domani che solo le nonne sanno trasmettere alle nipotine. Perché la vita è un “cestino” … che passa da una generazione all’altra. - Questo è il racconto 822, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino