dino secondo barili

DIONISIO, IRIS E LA MAGIA DI ROMA racconto (836) di Dino Secondo Barili


16 DICEMBRE 2014 ALMANACCO DI STORIA PAVESE Trivolzio – 16 dicembre 2014 – Martedì - 12.00 Intrigo … … a Pavia (Queste storie, anche se raccontate come vere, sono  frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che vedere con persone o fatti realmente avvenuti) 836 Il Dott. Dioniso, Iris e la magia di Roma Cinquant’anni è una bella età, sia per l’uomo, sia per la donna. E’ l’età in cui parecchia acqua è passata sotto i ponti … e parecchia, si spera, dovrebbe ancora passare. Tuttavia, cinquant’anni è anche l’età delle riflessioni, dei dolci ricordi e delle prime nostalgie … Non è ancora l’età dei rimpianti … ma quasi. Un anno fa, ne sapeva qualcosa il Dott. Dioniso, cinquant’anni ben portati, Dirigente e “creativo” di una Agenzia Pubblicitaria milanese, abitante a Pavia. La crisi economica attuale ha investito tutti i settori … anche la pubblicità. Il Dott. Dionisio, un anno fa, era negli affanni. Nell’ambiente della pubblicità bisogna sempre avere idee frizzanti, brillanti … invece il cinquantenne era un po’ in crisi. Una ragione c’era. La testa del cinquantenne subiva i “sintomi” dell’età. Cominciava ad avere le prime nostalgie. In tutta la sua vita il Dott. Dionisio aveva avuto tre pensieri fissi: il lavoro, la creatività pubblicitaria … e l’amore. Nel lavoro aveva avuto successo. La creatività non era mai mancata … L’amore, però, faceva acqua da tutte le parti. Non che il Dott. Dionisio non avesse avuto donne. Anzi. Ne ha avute … ne ha avute. Ma ora, a cinquant’anni sentiva la nostalgia di una donna in particolare. Iris … un amore di dieci anni prima. Per la verità non si è trattato di un amore qualsiasi … normale. Il tutto si è svolto a Roma, la città dell’amore … magica per eccellenza. Il Dott. Dionisio si trovava a Roma per un corso di aggiornamento di un mese. Allora, aveva quarant’anni. Era appena uscito da una delusione amorosa e non voleva imbarcarsi in una nuova avventura. Tuttavia si sa come vanno le cose del mondo. “L’uomo propone … e il Destino dispone”. Avere quarant’anni, a Roma ed essere solo … è una mezza tragedia. Anzi, una tragedia intera … Soprattutto per un uomo sensibile al fascino femminile. Nei primi giorni del Corso, alla sera, Dionisio girava solo per la città. Era contento di vivere e godere Roma, città stupenda. Tuttavia sentiva il desiderio (anzi, il bisogno) di avere una persona accanto con cui parlare, scambiare opinioni … condividere emozioni. Alla terza sera, Dionisio, quarant’anni, era già stufo di stare a Roma. Aveva bisogno di una donna accanto … Non una donna qualsiasi. Una donna eccezionale. Decise di cenare in un Ristorante caratteristico nei pressi di Fontana di Trevi. Proprio vicino al suo tavolo c’era una ragazza. Sola. Sui venticinque anni. Quando si è soli … ogni occasione è buona per “attaccare discorso”. Anche la ragazza la pensava così. Si chiamava Iris ed era a Roma, anche lei, per un corso di aggiornamento. Prima della fine della cena, Dionisio e Iris avevano chiesto al cameriere di unire i loro tavoli e … i due erano già diventati amici.  Parlare fa bene alla salute … e fa sentire bene. Dopo la cena Dionisio e Iris decisero di passeggiare per la città. Fecero un lungo giro. Colosseo, via dei Fori Imperiali, Piazza Venezia, Piazza Navona … per poi tornare a Fontana di Trevi. Una città è bella sempre … ma Roma è bellissima soprattutto di notte. Secondo parecchie persone, Roma è la più bella città del mondo … Non lo sanno solo coloro che non l’hanno mai vista di notte. C’è, però, un particolare che lascia senza parole … trovarsi, di notte, davanti al Fontana di Trevi. Non esiste altro luogo a Roma … dove la testa delle persone va in confusione. Dionisio e Iris se ne accorsero subito. Se, durante la passeggiata, il loro stare uno vicino all’altra era piacevole … davanti a Fontana di Trevi non era più la stessa cosa. Dionisio teneva Iris sottobraccio. Ogni tanto la stringeva a sé … come un bisogno irrinunciabile. Quella stessa sera, davanti a Fontana di Trevi, Dioniso e Iris si baciarono. Non un bacio qualsiasi. Un bacio che avrebbe lasciato il segno. Da quel momento i due non erano più quelli di prima … e  non lo sarebbero stati mai più. Dionisio è andato completamente fuori di testa dalla felicità … anche se Iris cercava di farlo ragionare. Di giorno c’era il Corso di Aggiornamento … ma la sera era tutta loro … e la notte anche. I giorni del Corso volarono via … e venne l’ultima sera. Dionisio avrebbe voluto festeggiare. Iris, no. Anzi, durante la cena … prima che la cena terminasse … la venticinquenne svelò il mistero. “Dionisio. Il nostro amore termina qui. E’ stata una vacanza romana stupenda … ma quando torno alla mia città … mi sposo” Per Dionisio è stata una botta in testa. Una doccia gelata. Una di quelle secchiate d’acqua che arrivano in testa all’improvviso. Inaspettate. Dioniso non è stato più capace di aprire bocca … e tutto è finito con un bacio sulla guancia come due “estranei” che si salutavano per l’ultima volta. Un anno fa, però, a cinquant’anni, il pensiero di Iris era tornato prepotente. Non era solo un desiderio … era molto di più. Un voler ritrovare un’emozione perduta nel grande mare del tempo … il suo tempo. Dove poteva essere Iris, ora? Dionisio se lo chiedeva mentalmente. Sarà felice? … oppure no. Milano è una bella città. Pavia anche … ma Roma è Roma. E’ la città dell’amore. Nella testa di Dionisio si era fatto strada un’idea. Andare a Roma. Rifare le passeggiate che ha fatto con Iris. Fermarsi, nella notte, davanti a Fontana di Trevi. Così ha fatto. Ormai … Dionisio, era a Roma. Aveva passeggiato per la città. Era notte. Faceva freddo davanti a Fontana di Trevi … Davanti alla Fontana la gente non manca mai … specialmente di notte. Ad un tratto, Dionisio vide una comitiva di turisti avvicinarsi alla Fontana. Della comitiva faceva parte una donna bellissima. Era Iris … E’ stata Iris ad avvicinarsi a Dionisio. “Anche tu.. qui? Sapevo che ti avrei incontrato qui … Sono libera. Se vuoi … possiamo riprendere il discorso interrotto dieci anni fa” Per Dionisio si è riacceso il fuoco dell’amore … quel fuoco … che non si spegne mai. Questo è il racconto 836, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino