dino secondo barili

ELISABETTA E IL SORTEGGIO racconto (871) di Dino Secondo Barili


20 GENNAIO 2015 ALMANACCO DI STORIA PAVESE Trivolzio – 20 gennaio 2015 – Martedì - 12.00 Intrigo … … a Pavia (Queste storie, anche se raccontate come vere, sono  frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che vedere con persone o fatti realmente avvenuti) 871 Elisabetta e il sorteggio Quante sono le persone che si affidano alla sorte? Tante. Tantissime. Anche la sorte, però, ha le sue regole. Non è facile conoscerle, ma una persona ci prova. Alcuni giocatori, quando giocano, portano sempre le stesse mutande … Qualche lettore si metterà a ridere, ma i giocatori in questione non ridono affatto. Quando non mettono le stesse mutande … sono quasi certi di perdere. Un anno fa, anche la Dott. Elisabetta, quarant’anni, single, bellissima … alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo, Dirigente di una Agenzia Commerciale a Milano, abitante a Pavia, in un primo tempo ha avuto i suoi dubbi. Una mattina, prima di recarsi al lavoro ha aperto la cassetta della posta. Ha trovato, inaspettato, un invito a partecipare al “Gran ballo dei Giorni della Merla”. Elisabetta è rimasta sorpresa. Non per l’invito, ma per le modalità di svolgimento del “Gran ballo” Il primo giorno potevano partecipare tutte le coppie indistintamente. Il secondo giorno solo quelle selezionate e classificate al primo posto. Il terzo giorno … Festa Grande per un’unica coppia formata da un ballerino e una ballerina sorteggiate tra i classificati al primo posto (non appartenenti alla stessa coppia). Premio: “un favoloso viaggio intorno al mondo”. Chi è quella persona che non usa tutte le armi a disposizione per vincere un simile premio? “Un favoloso viaggio intorno al mondo” … non è roba da tutti i giorni. Elisabetta, un anno fa, è stata attratta da una simile eventualità. Vincere, però, non sarebbe stato facile. C’era di mezzo la sorte … il sorteggio. Ne parlò con l’amica del cuore Manuela. “Manuela, quando una persona come me, quarant’anni ben portati, riceve un invito del genere … comincia a sognare. Da persona equilibrata, però, deve ammettere che per realizzare un simile sogno ci vogliono molte chance …” Manuela era un’amica vera. Diceva ciò che pensava. “Elisabetta, mica vero … Per vincere ci vogliono le “scarpe” giuste …” Elisabetta si sentì interessata. “Manuela … cosa vorresti dire?”  L’amica Manuela rispose convinta. “Dico ciò che ho detto. Se, io fossi in te, mi farei fare un paio di scarpe dal ciabattino Carlino … che si trova in Lomellina. Non dico che la vittoria è assicurata … ma quasi” Nella vita, uno dei maggiori piaceri è offerto dall’imponderabile, dall’inaspettato … dalla Fortuna. Elisabetta si fece dare dall’amica Manuela l’indirizzo del ciabattino Carlino e si presentò con l’invito a partecipare al Gran Ballo dei Giorni della Merla. Carlino era una persona normale … forse meno del normale. Non tanto alto, un po’ strabico … una affascinante parlantina e due manine  d’oro che sapevano fare scarpe perfette. Carlino accettò l’incarico … anzi, aggiunse una frase “Il risultato è assicurato”. Elisabetta accennò ad un sorriso, ma non disse nulla. Vennero i giorni del Gran Ballo. La prima serata è stata una gran confusione, ma i Giudici hanno gestito bene la “gara” e sono state scelte le coppie prime classificate. La seconda serata è stata una passerella per le coppie prime classificate. Il pezzo forte, però, è stata la terza serata. L’inizio è stato rimandato tre volte per un black-out. Il Presidente della Manifestazione si è scusato, ma intanto la tensione era salita. Lo stesso Presidente, nell’intento di controllare la situazione è andato in escandescenze e per poco non si è fatto venire un collasso. Alla fine è iniziato il sorteggio con tutti controlli che la situazione richiedeva. Come ballerina sorteggiata è risultata Elisabetta la quale non ha avuto dubbi sull’effetto “scarpe di Carlino”. Come ballerino venne sorteggiato un cinquantenne che Elisabetta non aveva notato ne durante la prima serata e neppure la seconda. Inoltre nella Sala c’era un così grande confusione che solo quando l’ebbe  vicino Elisabetta lo riconobbe. Era Carlino … Carlino il ciabattino, il quale per l’occasione si era affidato al miglior Stilista di Milano che l’aveva letteralmente trasformato. Carlino sembrava un Divo del cinema. Quando Elisabetta e Carlino si trovarono uno di fronte all’altro si scambiarono un cenno d’intesa. Per tutta la serata volteggiarono nella Sala affollata come se avessero sempre ballato insieme. Poi, Elisabetta venne presa dalla curiosità. “Carlino, lo so che ti chiedo troppo, ma dimmi la verità. Tu hai un segreto?” Il Ciabattino si è messo a ridere. “Certo. Ho usato la stessa pelle per fare le tue e le mie scarpe. Non solo. La Maga Iris, ma ha rivelato che, dopo il favoloso viaggio intorno al Mondo … io, e te saremo una coppia perfetta … e l’amore regnerà sovrano” Elisabetta non resistette. Abbracciò Carlino e lo baciò appassionatamente mentre una lussuosa Ferrari era pronta per il viaggio intorno al Mondo. Questo è il racconto 871 scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per … il piacere di chi scrive … e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino