dino secondo barili

EUGENIA E IL PROBLEMA DELLA DOMENCA racconto (225) di Dino Secondo Barili


Intrigo … …a Pavia (Queste storie, anche se raccontate come vere, sono frutto di fantasia, pertanto non hanno  nulla a che vedere con persone reali o fatti realmente avvenuti) 225 Eugenia…e il problema della domenica Eugenia, 35 anni, bella presenza, parrucchiera in Pavia, aveva un problema: come passare la domenica. Il sabato passava in fretta perché il lavoro non mancava e a fine giornata era stanca morta. Non vedeva l’ora di chiudersi nel suo appartamento in città…e addormentarsi davanti alla TV. Non così la domenica. Inoltre, quando una persona come Eugenia, ha avuto un “passato” sentimentale non troppo soddisfacente, finisce per “pensare”… Pensare alla propria vita e arrivare a deludenti conclusioni. Eugenia, aveva dato la “parte principale della vita alla sua attività” per il suo negozio da parrucchiera. Ora, gli affari andavano bene. Aveva messo da parte qualche risparmio e guardava alla sua vita in modo critico. Si poneva tantissimi perché.. Questo accadeva soprattutto alla domenica. Decise di parlarne con il suo Medico di Famiglia, il Dott. Norberto, il quale pose subito una domanda. “A che ora ti alzi al mattino della domenica?” – “A mezzogiorno.” – Aveva candidamente risposto Eugenia. “E, no, mia cara Eugenia. Anche alla domenica dovresti alzarti all’orario degli altri giorni.” Eugenia cercò di giustificarsi. “Cosa mi alzo a fare? … Non ho niente da fare.” – “Ecco il problema.” Puntualizzò il Dott. Norberto, single incallito, amante della vita all’aria aperta, a contatto con la natura. “Vedi, Eugenia. Alla domenica, devi alzarti presto, come faccio io. Ti aggreghi ad un gruppo di appassionati camminatori delle rive del fiume Ticino. A mezzogiorno ti senti un’altra persona. Allegra, ossigenata e… stanca di una stanchezza “sublime”. Perché c’è stanchezza e stanchezza. C’è la stanchezza “mentale”, quella da stress… e quella fisica. Dopo aver ascoltato per una settimana i discorsi non sempre edificanti delle tue clienti la tua mente è sovraccaricata di pensieri confusi, contrastanti, a volte deprimenti. Sulla rive del Ticino, invece, è tutta un’altra cosa. L’aria leggera penetra nel corpo e rasserena lo spirito. Dopo il primo tratto di passeggiata… cominci a sentirti leggera come l’aria. E’ la tua mente che si sta svuotando delle impurità. I pensieri negativi vengono attratti dalla corrente del fiume e portati nel mare… delle cose inutili. E’ il primo passo verso la felicità.” Eugenia non ci pensò un secondo. “Dottore, posso aggregarmi al suo gruppo?” Il Medico di Famiglia è un po’ come un padre… Fu ben felice di indicare ad Eugenia “l’ora e il luogo di incontro della passeggiata domenicale”. Ormai era fatta. La Parrucchiera di Pavia aveva trovato la strada giusta per avere una domenica “diversa”, quasi eccitante. Del gruppo facevano parte uomini e donne di ogni età i quali si raccontavano, a gruppetti, le “storie della settimana”. Il Dott. Norberto era amante delle storie allegre, un po’ originali, per fare da contrappeso alle malattie di cui doveva occuparsi nel suo ambulatorio. Eugenia aveva una voce incantevole. Raccontava le storie che ascoltava dalle sue clienti. Le selezionava e le modificava per renderle piacevoli e accattivanti. Il Dott. Norberto ci provò gusto. Si sentì coinvolto. Durante la passeggiata pronunciava una sola frase… “Eugenia, non hai un’altra storia da raccontare?” Ormai, Eugenia e Norberto, erano uno attaccato all’altra. Una raccontava, l’altro ascoltava. Così facendo erano sempre in fondo al gruppo dei camminatori… Una domenica, Eugenia e Norberto, decisero di fare un giro dentro al “boschetto dei mughetti”… tipico “rifugio” di innamorati. Quando uscirono dal boschetto, i due, avevano la faccia stravolta e gli abiti sgualciti… la mente libera, e il sole negli occhi..(225)