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I CIOCCOLATINI DI SAN VALENTINO di Teresa Ramaioli


I CIOCCOLATINI DI SAN VALENTINO  di Teresa Ramaioli
iltuonoilgrillo il 13/02/15 alle 13:19 via WEBCioccolatini per San Valentino---Dopo l’arrivo del cioccolato dalle americhe, sembra che in Italia fu la Toscana dove si sperimentò con successo l’aggiunta di altri ingredienti al cibo degli dei. Scorze fresche di cedro ,limone, aromi di gelsomino, cannella, vaniglia. A fine Seicento la cioccolata al gelsomino era protagonista alla corte di Cosimo III dei Medici, ideata dallo scienziato Francesco Redi, e considerata il primo esperimento di ingegneria botanico-culinaria. La preparazione era descritta in una ricetta che elencava ingredienti e dosi La prelibatezza, degustabile solo alla corte granducale, rappresentava un segreto di stato insieme ad altre ricette a base di cioccolato, custodite nella cassaforte della Fonderia di Palazzo Pitti. Il gelsomino, originario delle Indie Orientali, sembra fosse già conosciuto in Italia nel XV sec. come testimonierebbe la figura ben disegnata e colorita del fiore che si trova nel "Liber de Simplicibus". Furono i navigatori spagnoli ad importarlo in Europa dalle Indie Orientali nel Cinquecento, e la famiglia de’ Medici di Cosimo I ne possedeva gli esemplari più belli. Il granduca di Toscana era un geloso amante di questo fiore, del quale proibì la coltivazione fuori dai suoi giardini. Si narra che alla diffusione del gelsomino abbia contribuito una storia d'amore. Secondo questa, fu un giardiniere di casa de' Medici a rubare dai giardini granducali un ramoscello della pianta per regalarlo alla fidanzata. La giovane dispiaciuta che il fiore bello e raro dovesse avvizzire lo piantò. Il gelsomino attecchì e nella primavera seguente spuntarono nuovi germogli e fiori. Con il tempo le piante si moltiplicarono Da allora, il giorno delle nozze, le giovani toscane usano stringere nelle mani un mazzetto di gelsomini come auspicio di prosperità. Buon San Valentino Teresa Ramaioli