dino secondo barili

TANGRAM di Teresa Ramaioli


TANGRAM  di Teresa Ramaioli 
iltuonoilgrillo il 08/03/15 alle 10:24 via WEBTANGRAM----Quando penso alla geometria, la prima immagine che mi viene in mente è quella del tangram, forse perché la mia maestra di matematica alle scuole elementari, aveva l’abitudine di proporci spesso questo gioco. Il tangram è un gioco millenario, che ci proviene dall’antica Cina, ottenuto dalla scomposizione di un quadrato in sette forme geometriche: quattro triangoli isosceli e rettangoli, un quadrato e un parallelogramma. Il tangram è conosciuto come “Le sette perle di saggezza” perché si diceva che la padronanza di questo gioco fosse la chiave per ottenere saggezza e talento. Combinando opportunamente i pezzi del tangram è possibile ottenere un numero pressoché infinito di figure, alcune geometriche, altre che ricordano oggetti di uso comune .La leggenda, sull’origine del gioco, narra che un monaco donò ad un suo discepolo un quadrato di porcellana e un pennello, dicendogli di viaggiare e dipingere sulla porcellana le bellezze che avrebbe incontrato nel suo cammino. Il discepolo, emozionato, lasciò cadere il quadrato, che si ruppe in sette pezzi. Nel tentativo di ricomporre il quadrato, formò delle figure interessanti. Capì, da questo, che non aveva più bisogno di viaggiare, perché poteva rappresentare le bellezze del mondo con quei sette pezzi. Questo gioco consente di avviare, attraverso una esperienza concreta, all’intuizione dei concetti di conservazione di area e di confronti di aree. Nel gioco sono disponibili diverse figure da comporre. Qualsiasi figura realizzata con il tangram deve essere costituita impiegando tutti i sette pezzi. Le tessere potranno essere spostate per ottenere figure con forme diverse, ma equiestese. Il compito dell’insegnante è quello di sollecitare a riconoscere, ed evidenziare l’equivalenza delle figure, confrontando le diverse forme ottenute in precedenza.Gioco molto interessante, mamme giocate con i vostri bambini . Ciao teresa ramaioli